Un buono stato di salute e una attenzione al dettaglio della sicurezza sul lavoro dei dipendenti, sono principi fondamentali per quelle aziende che desiderano crescere e migliorarsi, sia dal punto di vista economico che qualitativo.
La tutela della salute dei dipendenti evita che la produttività risenta della mancanza di personale nei periodi di produzione dei beni o servizi. Le imprese che garantiscono la sicurezza sul lavoro attraverso corsi periodici di formazione e informazione del personale, stanno tutelando la salute dell’azienda stessa. Questo preserva l’azienda anche dal punto di vista qualitativo dei servizi o prodotti offerti. Un dipendente in salute produce beni qualitativamente superiori per la propria azienda, prevenendo così il rischio di perdere clienti.
Perché la sicurezza sul lavoro è un obbligo anche per i lavoratori?
Così come le imprese sono tenute, a formare e tutelare i propri dipendenti, i lavoratori sono tenuti a formarsi e informarsi sui sistemi e presidi di salute e sicurezza messi a disposizione dall’azienda. Utilizzare i presidi in maniera corretta è un obbligo per il lavoratore, per tutelare se stesso oltre che l’azienda e i suoi colleghi di lavoro.
Perché i lavoratori devono formarsi e informarsi sulla sicurezza sul lavoro?
La formazione in tema di sicurezza sul lavoro fornisce ai lavoratori gli strumenti per un apprendimento partecipato ai rischi legati alla sua attività lavorativa e all’ambiente di lavoro. Formandosi correttamente il lavoratore può contribuire a individuare e valutare con maggiore attenzione i rischi legati alle proprie mansioni e all’ambiente lavorativo, permettendo all’azienda di migliorare la valutazione e la prevenzione dei rischi.
1. “La formazione di per sè non deve mai essere intesa come un costo, ma come un investimento”. Frase fatta è vero, ma quando parliamo di sicurezza il discorso cambia, perché si parla di un investimento sulla vita. La scarsa o totale assenza di informazione causa gravi conseguenze, mentre poche ore di formazione possono fare la differenza riducendo il rischio di incidenti ed infortuni ai lavoratori e grossi problemi con la legge alle aziende. Non parliamo solo di interruzioni dell’attività produttiva e danni economici, ma addirittura di sanzioni penali.
2. E’ un dovere per l’azienda e per i lavoratori, non deve essere visto come un obbligo. Un’azienda che opera in sicurezza evita danni materiali che possono metterla a rischio ma soprattutto ha l’opportunità di costruire un’immagine positiva ed affidabile. Attualmente è un argomento molto discusso su cui le aziende tendono per distinguersi sul mercato.
3. Le sanzioni sono varie e possono essere anche molto rigide, si parla infatti di violazione del codice penale. Inoltre la normativa diventa sempre più articolata e puntigliosa. Funziona così, non avere un Modello Organizzativo adeguato alla normativa non è un reato, è come non avere una polizza assicurativa, in caso di incidente però non hai diritto al rimborso, ovvero non hai la possibilità di discolparti.
4. Essere in regola per un lavoratore vuol dire lavorare con maggiore sicurezza e consapevolezza, mentre per le aziende è un valore aggiunto che porta una serie di vantaggi tra cui, per esempio, guadagnarsi una valutazione positiva con le banche, ovvero ottenere condizioni di credito migliori perché la vostra azienda risulterà più affidabile e i vostri dipendenti più sereni e produttivi.
5. Un paese che non lavora in sicurezza non è un paese civile. Vivere in un Paese che non protegge un lavoratore dalla possibilità di infortunarsi o che, nella peggiore delle ipotesi, rischia di morire e quindi di non ritornare a casa è un paese che non rispetta i lavoratori e la vita!
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