Radon Campania: scattato l’obbligo misure dal 16 Ottobre 2019

Radon Campania: con la Legge regionale 8 luglio 2019, n. 13 -“Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal gas radon in ambiente confinato chiuso” la Regione Campania introduce l’obbligo, per gli esercenti di attività strategiche e locali aperti al pubblico, di avviare le misurazioni sul livello di concentrazione di attività del gas radon.

Poiché il mancato adempimento comporta la sospensione per dettato di legge della certificazione di agibilità dei locali, abbiamo pensato di approfondire di seguito la tematica.

Radon Campania: perché una legge in merito

Il radon è un gas radioattivo immesso nell’aria ambiente e proveniente dal decadimento dell’uranio presente nelle rocce, nel suolo e nei materiali da costruzione. Il suolo è responsabile dell’80% del Radon presente nell’atmosfera, l’acqua del 19% e le altre fonti solo dell’1%. Essendo circa 8 volte più pesante dell’aria, tende ad accumularsi negli ambienti confinati, dove in alcuni casi può raggiungere concentrazioni tali da rappresentare un rischio significativo per la salute.

 

La legge risulta necessaria in quanto oggi il radon è considerato la principale causa di morte per tumore ai polmoni dopo il fumo di tabacco, e la Campania presenta concentrazioni di Radon superiori alla media italiana.

 

Tuttavia in attesa dell’approvazione del Piano Regionale ha fissato con la suddetta legge: I valori limite di esposizione al gas radon in nuove costruzioni ed edifici esistenti:

  • Nuove costruzioni e interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, eccetto i vani tecnici isolati o a servizio di impianti a rete: il livello limite di riferimento per concentrazione di attività di gas radon in ambiente chiuso, e in tutti i locali dell’immobile interessato, non può superare la media annua di 200 Becquerel per metro cubo (Bq/m3), misurato con strumentazione passiva e attiva.
  • Edifici esistenti:
    • per gli edifici strategici e destinati all’istruzione, compresi gli asili nido e le scuole materne, il livello limite di riferimento per concentrazione di attività di gas radon in ambiente chiuso, e in tutti i locali dell’immobile interessato, non può superare i 300 Bq/m3, misurato con strumentazione passiva e attiva;
    • per gli interrati, seminterrati e locali a piano terra degli edifici diversi da quelli di cui alla lettera a) e aperti al pubblico, con esclusione dei residenziali e dei vani tecnici isolati al servizio di impianti a rete, il livello limite di riferimento per concentrazione di attività di gas radon in ambiente chiuso non può superare 300 Bq/m3, misurato con strumentazione

 

Radon Campania: l’obbligo di misurazione

Gli esercenti delle attività soggette all’obbligo, devono provvedere entro e non oltre novanta giorni dalla data di entrata in vigore legge regionale (ovvero per il 16 Ottobre 2019), ad avviare le misurazioni sul livello di concentrazione di attività del gas radon.

Le misurazioni dovranno essere svolte su base annuale in due distinti semestri (primavera-estate e autunno-inverno).

Gli esiti delle misurazioni dovranno essere trasmessi entro un mese dalla conclusione del rilevamento al Comune interessato e ad ARPA Campania della ASL di riferimento.

In caso di mancata trasmissione delle misurazioni entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Comune provvede a intimare con ordinanza la trasmissione delle misurazioni svolte, concedendo un termine non superiore a trenta giorni, la cui eventuale e infruttuosa scadenza comporta la sospensione per dettato di legge della certificazione di agibilità.

I piani di risanamento per il Radon

Nel caso in cui, all’esito delle misurazioni, il livello di concentrazione dovesse risultare superiore i limiti fissati, il proprietario dell’immobile presenta al Comune interessato, entro e non oltre sessanta giorni, un piano di risanamento.

Il piano di risanamento è approvato dal Comune entro e non oltre sessanta giorni dalla sua presentazione, previa richiesta di esame e parere alla ASL competente.

Terminati i lavori previsti dal piano di risanamento, il proprietario dell’immobile effettua le nuove misurazioni di concentrazione di attività di gas radon su base annuale suddivisa in due distinti semestri (primavera-estate e autunno-inverno), trasmettendo nuovamente i risultati al Comune

Radon Campania: come avviene la misura?

Lo strumento di misura per rilevazioni di lungo periodo (generalmente un anno) è il cosiddetto dispositivo o dosimetro passivo:

  • Sono costituiti da un contenitore al cui interno è alloggiato l’elemento sensibile (rivelatore), entrambi di materiale plastico
  • Sono di piccole dimensioni e molto leggeri
  • Non necessitano di batterie o di alimentazione elettrica
  • Sono assolutamente innocui, non emettono radiazioni né sostanze di alcun tipo
  • La misura dura da alcuni mesi ad 1 anno
  • Forniscono il valore medio di concentrazione di radon nell’aria

Cosa possiamo fare per te?

I tecnici di SECUR ITALIA possono supportarti per tutti gli adempimenti di legge ai fini delle misurazioni sul livello di concentrazione di attività del gas radon.

Il nostro servizio annuale si compone di

  1. Sopralluogo ed elaborazione di un Piano di Campionamento conforme alla Norma UNI ISO 11665-4:2015
  2. 1° semestre: fornitura in comodato d’uso e posizionamento dei dosimetri da parte del tecnico abilitato. Ritiro dei dosimetri al termine del periodo di rilevazione.
  3. 2° semestre: fornitura in comodato d’uso e posizionamento dei dosimetri da parte del tecnico abilitato. Ritiro dei dosimetri al termine del periodo di rilevazione.
  4. Invio dei dosimetri presso il laboratorio di radioprotezione con sistema qualità UNI CEI EN ISO/IEC 17025 ed emissione rapporto di prova.
  5. Elaborazione di Report conclusivo ed inoltro della documentazione al Comune e all’ARPAC.

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