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LUOGHI DI LAVORO: SICUREZZA NEGLI EDIFICI

 LA SICUREZZA DI PORTE E SCALE

PORTE

Le porte in vetro rendono certamente gli ambienti luminosi e accoglienti. Tuttavia, accade spesso che non ci si renda conto della loro presenza. Le conseguenze possono essere molto dolorose: evidenziate le porte di vetro con fasce, strisce, simboli o bande trasversali. Per le porte ad azionamento manuale, inoltre, fate attenzione alle maniglie piegate a gomito per evitare uno schiacciamento della mano.

Utilizzate solo porte e cancelli automatici conformi alle norme di sicurezza vigenti.

 

 

 

 

SCALE

Le cadute dalle scale sono particolarmente pericolose. Per questo le scale devono essere obbligatoriamente dotate di corrimano, che assicurano sostegno in caso di inciampo.

A seconda di materiale, colore e illuminazione, i gradini possono essere poco visibili e provocare passi falsi. Evidenziate i bordi dei gradini per aumentarne la visibilità.

 

Utilizzate inoltre rivestimenti e profili antiscivolo per garantire un sostegno adeguato; ciò è particolarmente importante per le scale delle zone d’ingresso, dove umidità e sporcizia aumentano parecchio il rischio di scivolare.

 

LA SICUREZZA DEI PAVIMENTI E LA PULIZIA

PAVIMENTI

Per quanto riguarda i pavimenti, fate attenzione a dislivelli e rivestimenti. I dislivelli rappresentano uno dei classici pericoli di inciampo: soglie, pianerottoli o difetti di planarità dovrebbero essere evitati, ove possibile. Lo stesso vale per le aperture a pavimento e le canaline dei cavi aperte. Laddove i dislivelli non possono essere evitati, devono essere chiaramente evidenziati.

Grazie ai rivestimenti antiscivolo, contribuite a garantire anche maggiore sostegno e sicurezza.

 

PULIZIA

Pioggia, neve, ghiaccio, foglie e sporcizia costituiscono un rischio di scivolamento. Gli ingressi degli edifici devono essere sempre ben puliti e controllati per evitare scivolamenti. Sia all’esterno che all’interno!

Con l’uso di un tappeto antisporco, potete anche evitare che umidità e sporcizia penetrino all’interno dell’edificio e aumentino il rischio di scivolare.

Non pulite i pavimenti nelle ore di punta e puliteli solo per settori, evidenziando le zone bagnate o delimitandole.

 

LE VIE DI FUGA

In caso di emergenza – per esempio un incendio – la sopravvivenza di tutto il personale presente nell’edificio dipende dalla rapidità e dalla sicurezza con cui si può fuggire dall’edificio.

Rendete ben visibili le vie di fuga con luci di emergenza e segnali luminescenti.

 

E tenete sempre le vie di circolazione, specialmente le vie di fuga, sgombre da qualsiasi ostacolo!

 

Alle uscite di emergenza, evitate rigorosamente di utilizzare armadietti per chiavi poiché, nella fretta, possono non essere visti e, in condizioni di scarsa illuminazione, diventare autentiche trappole.

 

Attrezzate, invece, le uscite di emergenza con dispositivi di sblocco antipanico, che permettono appunto di sbloccare e aprire le porte con una semplice pressione, consentendo l’uscita verso l’esterno in pochi secondi.

MANEGGIARE L’ ELETTRICITA’ IN SICUREZZA

Si richiede prudenza nel maneggiare apparecchi elettronici e elementi sotto tensione. Controllate regolarmente connettore e cavo. Fate immediatamente riparare impianti difettosi da uno specialista e disattivate la fonte di energia durante i lavori di riparazione.

 

La mancanza di un adeguato isolamento in cavi, connettori e prese di corrente può provocare pericolose scosse elettriche.

 

Garantite inoltre la sicurezza nelle aree esterne e nei bagni tramite l’installazione di interruttori differenziali.

 

 

 

 

1° MEETING E.N.Bi.Form

L’ Associazione Secur ITALIA è onorata di aver partecipato al primo meeting indetto dall’ente bilaterale E.N.Bi.Form e si ringrazia  per la stima ricevuta i signori Giovanni Centrella(direttore generale E.N.Bi.Form.), Giuseppe Capaldo( Presidente Nazionale O.P.N. E.N.Bi.Form.), Damiano Petrucci(Presidente nazionale ANAP) e l’amico Raffaele Tovino(Fondatore E.N.Bi.Form.) per l’incarico   di Organismo Paritetico Regione Campania.

Il Presidente Francesco Nito ed i soci fondatori di ASSOCIAZIONE SECUR ITALIA augurano  al nuovo Presidente E.N.Bi.Form., Dott.Aldo Viti, le dovute  soddisfazioni degne della sua professionalità e  cultura.

In foto:

Doc. Francesco Nito( Presidente Associazione Secur ITALIA)

Sig. Antonio Nito ( Socio-fondatore Associazione Secur ITALIA)

Sig.ra Virginia Nito ( Socio-fondatore Associazione Secur ITALIA)

Dott.Aldo Viti( Presidente E.N.Bi.Form)

Dott. Giovanni Centrella( Direttore generale E.N.Bi.Form)

Dott. Damiano Petrucci ( Presidente ANAP)

Dott. Giuseppe Capaldo( Presidente O.P.N. E.N.Bi.Form)

Dott. Vincenzo Iavarone( Presidente Feder Professionisti ANAP)

 

Un attestato di formazione cosa deve contenere per essere VALIDO? Quando devo RINNOVARLO?

Sicuro che l’attestato del corso che hai frequentato sia corretto?
Hai controllato che ci siano tutti i contenuti minimi previsti dalla normativa?
Vediamo i 6 punti minimi previsti che un attestato valido deve riportare.

  1. IDENTIFICAZIONE DEL SOGGETTO DEL CORSO
  2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
  3. DATI ANAGRAFICI ED IL PROFILO PROFESSIONALE DEL CORSISTA
  4. SPECIFICHE DEL CORSO + MONTE ORE FREQUENTATE
  5. PERIODO SVOLGIMENTO DEL CORSO
  6. FIRMA DEL SOGGETTO ORGANIZZATORE

Attestato di formazione ESEMPIO, con i 6 punti riportati , previsti dalla normativa.

La scadenza dell’attestato sicurezza sul lavoro: quando rinnovarlo?

Gli attestati hanno una scadenza, per rinnovare la loro validità sono necessari anche corsi di aggiornamento specifici che differiscono in base al tipo di corso e al settore di riferimento. Se l’aggiornamento non viene effettuato entro la data prevista, la validità dell’attestato decade.

Di seguito, trovi la scadenza degli attestati sulla sicurezza sul lavoro in base al tipo di corso:

  • Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP): si rinnova con un corso di aggiornamento da effettuare ogni 5 anni. Il corso di aggiornamento varia in base al rischio del settore: basso, medio o alto.
  • Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS): ha validità annuale e si rinnova con un corso di aggiornamento di 4 ore (rischio basso e medio) o 8 ore (rischio alto).
  • Addetto Antincendio: necessita un aggiornamento ogni 3 anni con una nuova formazione che varia in base al livello di rischio.
  • Addetto al Primo Soccorso: l’attestato ha una durata triennale che si rinnova con un corso di 4 ore (livello basso e medio) oppure 8 ore (livello alto).

Esistono poi dei certificati che documentano la messa in sicurezza del luogo di lavoro e devono essere realizzati dai responsabili, in base al tipo di edificio in cui è situata la sede aziendale. Parliamo in questo caso della prova di evacuazione, eseguita una volta all’anno per testare le procedure da adottare in caso di emergenza (incendio, terremoto o altra calamità). Questa prova coinvolge tutto il personale dell’azienda e deve essere documentata con un apposito verbale che indica le modalità di svolgimento dell’evacuazione. Un’altra verifica riguarda il corretto funzionamento degli strumenti e macchinari presenti in ufficio: gli estintori, gli ascensori e le porte di emergenza devono essere controllati o testati ogni sei mesi con il rilascio di un documento che ne autentica il corretto funzionamento.

Per tutelare la qualità di vita e la sicurezza dei lavoratori è fondamentale attenersi alle regole appena elencate: un’azienda di qualità si riconosce anche dall’attenzione verso i lavoratori e la sede in cui essi operano.