Pensiero del” PRESIDENTE”

Con immenso piacere mi gratifica la cospicua richiesta di iscrizione negli elenchi datoriali e professionali dell’ASSOCIAZIONE SECUR ITALIA ,LA MISSION sarà la garanzia di qualità,la trasparenza delle certificazioni,la competenza degli operatori ; Richieste iscrizioni, inviare curriculum professionale e/o presentazione aziendale a: iscrizioni@securitalia.net, i primi elenchi a breve
Il Presidente 

Cosa sapere sul DVR (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI)

Fra gli obblighi non delegabili del datore di lavoro (art. 17 DLgs 81/08) c’è la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi – DVR (art. 28 DLgs 81/08). Tale documento deve riportare una serie di informazioni riguardanti il luogo di lavoro, con lo scopo di individuare i sistemi di prevenzione e protezione da adottare per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Per la redazione del DVR occorre innanzitutto procedere alla valutazione dei rischi presenti nel luogo di lavoro e che potrebbero causare infortuni o malattie per i lavoratori. La valutazione deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, compresi quelli che interessano gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari. Vanno considerati anche il rischio stress lavoro correlato (Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004), i rischi specifici delle lavoratrici in stato di gravidanza (DLgs 151/2001), i rischi connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale.

Una volta effettuata la valutazione si potrà procedere alla stesura del DVR che, stando all’art. 28 del Testo Unico, deve contenere:

  • la relazione sulla valutazione dei rischi e i criteri adottati per effettuarla;
  • l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati;
  • il programma delle misure che verranno adottate per migliorare i livelli di sicurezza;
  • l’individuazione delle procedure per attuare le misure da realizzare e chi dovrà occuparsene all’interno dell’azienda
  • il nominativo di RSPP, RLS (o RLST) e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio;
  • le mansioni che espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.

Il datore di lavoro ha l’obbligo di elaborare il Documento di Valutazione dei Rischi entro 90 giorni dall’inizio dell’attività della nuova impresa.

Aggiornamento del DVR:

L’aggiornamento del DVR deve avvenire entro 30 giorni se:

  • Viene inoltrata una richiesta di benefici nel caso di particolari assunzioni.
  • Vengono introdotte modifiche al processo produttivo o all’organizzazione del lavoro rilevanti ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori.
  • Sussistono evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione.
  • Si verificano infortuni significativi.

Come per la redazione del documento, è possibile richiedere la nostra consulenza per la stesura del nuovo DVR.

Sanzioni legate alla redazione del DVR:

Qualora il datore di lavoro non rispetti una delle norme previste per la redazione del DVR può incorrere in sanzioni amministrative o penali, nello specifico:

  • Mancata redazione del DVR: arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro. la detenzione è aumentata da 4 a 8 mesi nel caso in cui tale violazione riguardi aziende con più di 200 lavoratori, industrie estrattive con più di 50 lavoratori, aziende di fabbricazione e deposito esplosivi, polveri e munizioni; strutture di ricovero e cura pubbliche e private con oltre 50 lavoratori; centrali termoelettriche; aziende in cui si svolgono attività che espongono i lavoratori a rischi biologici, derivanti da atmosfere esplosive, cancerogeni mutageni e da attività di manutenzione, rimozione smaltimento e bonifica di amianto; cantieri temporanei o mobili a cui partecipino più imprese e ci sia un’entità presunta di lavoro non inferiore a 200 uomini-giorno.
  • Redazione incompleta del DVR: ammenda da 2.000 a 4.000 euro.
  • Redazione incompleta DVR (mancanza dei dati sulla valutazione dei rischi, sulle mansioni che espongono i lavoratori a rischi specifici): ammenda da 1.000 a 2.000 euro.

Procedure standardizzate per la valutazione dei rischi:

In alcuni casi previsti dalla normativa le aziende possono ricorrere alle procedure standardizzate per la valutazione dei rischi. Devono utilizzare le procedure standardizzate le aziende fino a 10 lavoratori ad esclusione di aziende industriali a rischio elevato; centrali termoelettriche; impianti ed installazioni nucleari; aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni. Possono utilizzare le procedure standardizzate le aziende fino a 50 lavoratori ad esclusione di aziende industriali a rischio elevato; centrali termoelettriche; impianti ed installazioni nucleari; aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni; aziende in cui si svolgono attività che espongono i lavoratori a rischi chimici, biologici, da atmosfere esplosive, cancerogeni, mutageni, connessi all’ esposizione all’ amianto

Premio imprese sicurezza 2017, al via la prima fase del bando

Premio imprese sicurezza 2017, le adesioni entro il 26 giugno. Da Inail e Confindustria il concorso che valorizza l’impegno delle aziende per la prevenzione

 

È stato pubblicato sul sito di Confindustria il bando per la V edizione del Premio imprese per la sicurezza 2017, promosso da Inail e Confindustria, realizzato in collaborazione di Apqi (Associazione premio qualità Italia) e Accredia.

Si tratta del concorso volto a valorizzare prassi e attività aziendali in riferimento a prevenzione, sicurezza e cultura della sicurezza sul lavoro.

Per aderire è necessario registrarsi attraverso il modulo disponibile sul sito di Confindustria e compilare i questionari online entro il 26 giugno 2017.

Obiettivo:

L’obiettivo è quello di premiare le imprese che si distinguono per l’impegno concreto in materia di salute e sicurezza e per i risultati gestionali conseguiti verso il miglioramento continuo in questa direzione.

Chi può partecipare:

Possono partecipare tutte le imprese produttrici di beni e servizi, anche non iscritte a Confindustria, con riferimento a tutti gli stabilimenti con sede in Italia.

La partecipazione è consentita alle singole imprese (anche appartenenti a gruppi).

Fasi di partecipazione:

Il premio si articola in tre fasi:

  1. registrazione delle imprese e compilazione dei questionari online entro le ore 14:00 del 26 giugno 2017
  2. stesura di un’application guidata (corredata da un apposito testo e da una check list di riferimento, atti a fornire indicazioni di supporto) da parte delle migliori imprese, a seguito della prima fase di selezione, in considerazione anche delle dimensioni aziendali e della tipologia di rischio
  3. valutazione con visite in loco da parte di team di valutatori esperti (appartenenti a Confindustria, Inail, Apqi e Accredia) per le aziende selezionate in base ad una valutazione delle application ricevute

I premi:

Le categorie dei premi sono suddivise per:

  • tipologia di rischio
    • alto
    • medio basso
  • dimensione aziendale
    • imprese con un numero di dipendenti minore o uguale a 50
    • imprese con un numero di dipendenti compreso tra 51 e 250
    • imprese con un numero di dipendenti oltre 250

Per ciascuna categoria i premi sono assegnati alle imprese in funzione della fascia di punteggio ottenuto. Sono anche previste menzioni per le imprese che hanno sviluppato progetti specifici o progetti innovativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

I premi e le menzioni consistono in un’onorificenza simbolica.

Infine, le aziende selezionate daranno la loro disponibilità ad elaborare una presentazione della loro esperienza per l’inserimento nella sezione buone pratiche del portale Inail.

Si evidenzia, infine, che per le aziende finaliste, il modello OT24 (oscillazione per prevenzione) prevede una riduzione del tasso di premio.

TESTO UNICO SICUREZZA AGGIORNATO A MAGGIO 2017

Novità nella versione di maggio 2017

  • inserite le circolari n. 21 del 07/07/2016, n. 23 del 22/07/2016, n. 28 del 30/08/2016; n. 11 del 17/05/2017
  • inserito l’Accordo Stato Regioni rep 128/CSR del 7 luglio 2016 finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi per i responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione, ai sensi dell’articolo 32 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni contenente altresì disposizioni modificative agli accordi del 21 dicembre 2011 ex art. 34, commi 2 e 3, del 21 dicembre 2011 ex art. 37, comma 2, del d.lgs. n. 81/2008 e del 22 febbraio 2012 ex art. 73, comma 5, del d.lgs. n. 81/2008 (G.U. Serie Generale n.193 del 19/08/2016)
  • sostituito il decreto dirigenziale del 21 luglio 2014 con il decreto dirigenziale del 1 agosto 2016 riguardante il quinto elenco dei soggetti abilitati ad effettuare i lavori sotto tensione in sistemi di II e III categoria
  • modifiche introdotte all’art. 4, comma 1, del decreto 9/07/2012 e agli allegati 3A e 3B ai sensi del decreto 12 luglio 2016, pubblicato sulla GU n.184 del 8/08/2016, in vigore dal 09/08/2016
  • modifiche introdotte agli articoli 206, 207, 208, 209, 210, 211, 212, 219, commi 1, lettere a) e b), e 2, lettere a) e b), all’allegato XXXVI, nonché l’introduzione dell’articolo 210-bis, previste dal decreto legislativo 1 agosto 2016, n. 159 (GU n.192 del 18/08/2016, in vigore dal 02/09/2016)
  • sostituito il decreto dirigenziale del 18 marzo 2016 con il decreto dirigenziale del 9 settembre 2016 riguardante il tredicesimo elenco dei soggetti abilitati per l’effettuazione delle verifiche periodiche di cui all’art. 71 comma 11
  • inserito il Decreto 25 maggio 2016, n. 183, recante “Regolamento recante regole tecniche per la realizzazione e il funzionamento del SINP, nonché le regole per il trattamento dei dati, ai sensi dell’articolo 8, comma 4, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81???, pubblicato sul S.O. alla G.U. n. 226 del 27 settembre 2016, Serie Generale
  • inserito il Decreto Interdirettoriale n. 35/17, che regolamenta il provvisorio rinnovo, per un periodo non superiore a centoventi giorni, decorrenti dalla data di scadenza delle rispettive iscrizioni, dell’iscrizione negli elenchi dei soggetti abilitati all’effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro, adottati con decreti direttoriali del 21 maggio 2012 e 30 luglio 2012, in scadenza rispettivamente al 21 maggio 2017 e al 30 luglio 2017
  • inseriti gli interpelli dal n.11 al n. 19 del 25/10/2016
  • modifiche agli articoli 18, comma 1-bis e 53, comma 6, nonché all’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole, ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012, introdotte dal decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244 (in G.U. 30/12/2016, n.304), convertito con modificazioni dalla L. 27 febbraio 2017, n. 19 (in S.O. n. 14, relativo alla G.U. 28/02/2017, n. 49), in vigore dal 30/12/2016
  • corretti i box sanzionatori degli artt. 153 e 155 (eliminata la sanzione a carico del preposto) e di tutti gli articoli sanzionati di cui al Titolo II (inserito tra i contravventori anche il dirigente)
  • eliminate la nota n. 33 (box sanzionatorio art. 26, comma 3, quarto periodo) e la nota n. 63 (art. 55, comma 5, lett. d.), nonché corrette le colorazioni dell’art. 26, comma 3, indicanti le norme sanzionate a causa di un refuso
  • inserito un commento personale nei box sanzionatori di cui agli artt. 225, 226, 228, 229, 235, 236, 239, 240, 241, 242, 248 e 254 per le sanzioni a carico del preposto
  • integrato il commento personale n. 37 a seguito della modifica normativa al comma 3 dell’art. 1 della Legge 177/2012 e dall’ emanazione del decreto 11 maggio 2015, n. 82, recante “Regolamento per la definizione dei criteri per l’accertamento dell’idoneità delle imprese ai fini dell’iscrizione all’albo delle imprese specializzate in bonifiche da ordigni esplosivi residuati bellici, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 1° ottobre 2012, n. 177???, pubblicato sulla G.U. n. 146 del 26/06/2015 ed entrato in vigore il 11/07

… La parola al “Presidente”

Da troppo tempo, Professionisti e Procacciatori raccolgono nella rete, Grandi, Medie ,Piccole Aziende, Ditte ed Esercizi Commerciali con la garanzia di efficiare in merito all’Adeguamento aziendale al TUS, costringendo i datori di Lavoro alla elargizione di competenze FASULLE, elaborando Documenti in COPIA & INCOLLA,effettuando false attestazioni e formazioni presunte ,il tutto, giustificando possibili controlli di organi vigilanti sul territorio ,intimando pene sanzionatorie e chiusure di attività!.
La nascita dell’ Associazione SECUR ITALIA consentirà ai datori di lavoro di esercizi commerciali e Imprese di garantirsi e tutelarsi da tutto ciò,infatti la meritocrazia dei Professionisti di S.L. associati e’ riposta in altro, ” LA TUTELA E LA PREVENZIONE DEI LAVORATORI ,LA ELABORAZIONI DI DOCUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTIVI RISCHI DI AZIENDA , LA GESTIONE DELLE EMERGENZE E DEGLI INFORTUNI, LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI non può mai essere generalizzata!Per fare tutto cio’ ci vuole Professionalità , Professionalità ,quasi mai riscontrata in presunti colleghi, nel dire ” E’ UNA MATERIA CHE NON MI COMPETE”
Francesco Nito ,Docente di Sicurezza sul Lavoro.

 

 

Presidente di ASSOCIAZIONE SECUR ITALIA”EUROPEAN SAFETY OPERATORS”

Elezioni Gb, May perde scommessa: niente maggioranza. Oggi dalla regina per nuovo governo con il Dup

THERESA MAY è prima, ma non ha la maggioranza assoluta: una vittoria che in realtà è una sconfitta bruciante. È questo il verdetto delle elezioni anticipate in Gran Bretagna, indette dalla premier conservatrice con l’obiettivo di accrescere il vantaggio del partito Tory in Parlamento e avere maggiore libertà di movimento nei negoziati con l’Unione europea. Una scommessa che la leader conservatrice ha perso, non riuscendo a superare, ma neanche ad eguagliare, il risultato della precedente consultazione. In queste elezioni il partito conservatore avrebbe perso 12 seggi rispetto ai 330 su cui poteva contare in precedenza, mentre i Labour ne guadagnerebbero 31.

Sfida contro il tumore al seno, si sperimenta il vaccino

Lo studio partirà nel 2018, a Napoli, e potrebbe rappresentare un grande traguardo nella lotta al tumore al seno. Si tratta di un vaccino i cui risultati preliminari sono stati presentati, a Chicago, nell’ambito del congresso American Society of Clinical Oncology e che vedranno l’Istituto nazionale dei tumori di Napoli Fondazione Pascale in prima fila visto che sarà l’unica struttura oncologica italiana a prendere parte alla sperimentazione.
Lo studio, altamente innovativo, prevede la somministrazione del vaccino anti Globo H-KLH come terapia adiuvante (cioé subito dopo l’intervento chirurgico al seno) in donne con tumore ‘triplo-negativo’ con lo scopo di aumentare i tassi di guarigione di questo sottotipo di tumore mammario ad alta aggressività. “La disponibilità del vaccino al Pascale – dice il professor Michelino De Laurentiis – si prospetta come grande opportunità per le pazienti con tumore mammario di avere accesso a trattamenti ad alta innovatività. I vaccini terapeutici mirano a scatenare una risposta immunitaria altamente specifica contro il tumore, in teoria potenzialmente più efficace e con meno effetti collaterali”.

Moscovici: ”Non ostacoleremo la crescita dell’Italia”

PARIGI – L’Italia? “Risponderemo alla lettera di Pier Carlo Padoan al momento opportuno. Lo faremo usando i nostri margini di apprezzamento sulla situazione macroeconomica: c’è qualcosa che non vogliamo fare e che non faremo : non imporremo agli Stati membri sforzi che possano ridurre fortemente la crescita”: il commissario Ue agli Affari economici e Finanziari, Pierre Moscovici, in conferenza stampa a Parigi, ha risposto cosi’ a una domanda sulla situazione dell’Italia. Un “consolidamento eccessivo di bilancio” rischierebbe infatti di avere un impatto sul Pil, ha continuato Moscovici, rifiutando tuttavia di fornire cifre precise. Nei giorni scorsi, il governo italiano ha chiesto una riduzione allo 0,3% (dallo 0,8%) della manovra sui conti. Il responsabile Ue ha anche detto che con il governo di Paolo Gentiloni “lavoriamo bene”. E con Padoan “‘c’è un rapporto di fiducia positivo”

La Banca Centrale Europea ha lasciato i tassi di interesse invariati. Il tasso principale è allo 0%, mentre quello sui depositi resta negativo allo -0,4%. La Bce esclude la possibilità di tagliare i tassi in territorio negativo. Nel comunicato a seguito della riunione del consiglio che ha mantenuto invariati i tassi infatti sparisce la parola ‘più bassi’ che ha accompagnato le ultime volte la frase sulle previsioni. Francoforte nel comunicato scrive così solo che “prevede di mantenere i livelli dei tassi di interesse al livello attuale per un periodo prolungato e anche oltre l’orizzonte temporale del quantitative easing”

Gran Bretagna al voto: May è la favorita, Corbyn la sfida. Misure sicurezza rafforzate

Seggi aperti nel Regno Unito per le politiche anticipate, prime elezioni post Brexit. Si vota dalle 7 locali alle 22 (le 23 in Italia) in 650 collegi uninominali, con misure di sicurezza rafforzate dopo i recenti attacchi terroristici. I favori dei sondaggi restano per il Partito Conservatore di Theresa May, ma i Laburisti di Jeremy Corbyn hanno dato segni di ripresa. Alla Camera dei Comuni uscente i Tory avevano 331 deputati (36,9% nazionale), il Labour 232 (30,4%), gli indipendentisti scozzesi dell’Snp 56, i LibDem 8.

Sfida tra May e Corbyn – LO SPECIALE
La premier conservatrice Theresa May ha votato (VIDEO) per le elezioni politiche nel suo seggio di Sonning, nel Berkshire (Inghilterra meridionale). Il primo ministro era accompagnata dal marito Philip e dai suoi agenti di scorta.
Il silenzio è Tory, nel Berkshire che vota May
Il leader laburista Jeremy Corbyn ha votato (VIDEO) per le elezioni politiche nel suo seggio di Holloway, nel nord di Londra. Il capo dell’opposizione era da solo al seggio – la moglie cilena è riservatissima e ‘allergica’ alle passerelle mediatiche – e prima di entrare ha salutato alcuni attivisti e i numerosi giornalisti e fotografi presenti.

FINALMENTE”SECUR ITALIA”

 

Con gioia voglio condividere con tutti voi la nascita dell’ ASSOCIAZIONE SECUR ITALIA ” European Safety Operators” ; le norme del Testo Unico n.81 del 2008, che riguardano la sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno confermato l’obbligo per i datori di lavoro di salvaguardare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori in quanto il diritto alla salute è un diritto inalienabile che riguarda tutti, a prescindere dalla razza, l’etnia, lo stato sociale o il grado di istruzione.A tal pro’ il sottoscritto unitamente ai soci fondatori hanno costituito la nascente ASSOCIAZIONE che ha lo scopo di promuovere e coordinare nell’ambito delle iniziative di formazione professionale, orientamento e ricerca, la preparazione antinfortunistica dei lavoratori, dei quadri tecnici, dei datori di lavoro e degli imprenditori iscritti,attuare le iniziative decise congiuntamente tra le parti sociali costituenti, in materia di Formazione professionale in un quadro di politica attiva del lavoro nei vari settori come edilizia, agricoltura,ristorazione,trasporti,navale e commercio;
La MISSION del Presidente Francesco Nito non è IMPOSSIBILE ! Troppe “realtà??? oggi intendono la formazione come un mero obbligo di artifizi burocratici dei quali avvantaggiarsi economicamente e troppe sono le lacune nella preparazione e nella conoscenza del “sistema??? sicurezza. E’ proprio questa condizione che l’ASSOCIAZIONE SECUR ITALIA si impegna a combattere ed estirpare tramite opere di sensibilizzazione e preparazione di tutti coloro che operano in questo campo come tecnici, professionisti , formatori ed operatori qualificati