Usa: Assad prepara nuovo attacco chimico

Casa Bianca: individuati possibili preparativi, la pagherebbe

WASHINGTON, 27 GIU – La Casa Bianca mette in guardia il presidente siriano Assad contro nuovi attacchi chimici, di cui gli Usa avrebbero individuato i “possibili preparativi”, ammonendo che se condurrà un altro attacco di massa mortale con questo tipo di armi lui e il suo esercito “pagheranno un prezzo pesante”.

Ragazzo italiano accoltellato a morte a Londra

E’ sardo. Consolato in contatto con polizia, movente da chiarir

Nuovo tributo di sangue italiano in una Londra che rivela sempre più spesso sacche da metropoli violenta. Un giovane sardo di 24 anni, Pietro Sanna, é stato accoltellato a morte ieri a Londra, come riferiscono fonti investigative e diplomatiche in Gran Bretagna. Il consolato generale italiano, ha fatto sapere di essere in contatto sia con la famiglia della vittima, sia con la polizia, che sta indagando per fare luce sull’episodio e al momento non si sbilancia.

Secondo Scotland Yard, non sarebbero infatti ancora chiare le cause e le circostanze esatte dell’accaduto. Notizia rimbalzate da Nuoro, città d’origine del giovane, la cui famiglia é nota per le attività imprenditoriali nell’ambito del turismo, fanno riferimento a una possibile rapina o a un furto nell’ appartamento in cui egli abitava. Sanna potrebbe aver sorpreso il ladro o i ladri ed esserne stato aggredito. Gli investigatori comunque mantengono per ora il riserbo al riguardo senza avallare alcuna ricostruzione. A quanto si é appreso, il padre Graziano, titolare dell’hotel Scintilla a San Teodoro, é stato informato dalle autorità consolari e sarebbe partito per Londra, dove sembra che Pietro si fosse trasferito da un paio d’anni assieme a un fratello con l’idea di fare un’esperienza di vita e di lavoro.

Il Consolato Generale d’Italia a Londra, in stretto raccordo con la Farnesina, è in contatto con i familiari del ragazzo per prestare ogni assistenza necessaria e con le autorità britanniche che stanno indagando sulla dinamica dell’accaduto. Lo rende noto il ministero degli Esteri

Grande “Presidente”!

ACCETTAZIONE PROPOSTA EDITORIALE

Grave incidente sul lavoro: Operaio cade dall’impalcatura e perde la vita

CHIOGGIA – Un uomo è caduto ieri mattina dall’impalcatura dove stava lavorando allo stabilimento Gallo-Plastic di Chioggia. L’operaio è uno straniero, che inizialmente era ancora cosciente, salvo peggiorare durante il tragitto verso l’ospedale, dove è deceduto. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per stabilire la dinamica dell’accaduto e i sanitari, che gli hanno prestato i primi soccorsi. Ad accorgersi del fatto per primo è stato un collega.

Morto Stefano Rodotà, una vita per i diritti di tutti

Aveva 84 anni. Nato a Cosenza nel 1933, è stato giurista, parlamentare, leader della sinistra ma sempre indipendente

E’ morto Stefano Rodotà. Il giurista, politico, accademico, Garante della Privacy aveva 84 anni. Era nato a Cosenza il 30 maggio 1933.

Dal 1997 al 2005 è stato il primo Presidente del Garante per la protezione dei dati personali. Nel 2013 Rodotà è stato candidato, non eletto, per l’elezione del Presidente della Repubblica: è stato votato dal Movimento 5 Stelle, Sinistra Ecologia Libertà, alcuni parlamentari del Pd.

Ha insegnato in molte università europee, negli Stati Uniti, in America Latina, Canada, Australia e India. I suoi contributi maggiori sono soprattutto nel campo del diritto costituzionale, con riferimento al rapporto tra i diritti costituzionali fondamentali e quelli relativi alle tecnologie dell’informazione.

La camera ardente sarà aperta sabato alle 16 nella sala Aldo Moro di Montecitorio. E resterà aperta anche domenica dalle 10 alle 19.

Mattarella è profondamente colpito dalla scomparsa e in un messaggio alla famiglia ne ricorda “le alte doti morali e l’impegno di giurista insigne, di docente universitario, di parlamentare appassionato e di prestigio e di rigoroso garante della Privacy”. “La sua lunga militanza civile al servizio della collettività – ricorda Mattarella – è stata sempre contrassegnata dalla affermazione della promozione dei diritti e della tutela dei più deboli”.

“Ricordo Stefano Rodotà grande giurista, intellettuale di rango, straordinario parlamentare. Una vita di battaglie per la libertà”, scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

Il presidente del Senato Pietro Grasso, sulla sua pagina Facebook. ricorda il giurista scomparso: “Ha dato moltissimo al nostro Paese. Ho avuto tante volte l’occasione di incontrarlo e confrontarmi sul tema dei diritti, a lui particolarmente caro e al quale ha dedicato decenni di impegno: ne ricordo l’intelligenza vivace e la straordinaria capacità di affrontare con linguaggio semplice temi profondamente complessi. Ci mancherà”.

“Il Partito Democratica esprime profondo cordoglio per la scomparsa del prof. Stefano Rodotà, giurista insigne, intelligenza acuta, sempre rivolta alle frontiere del futuro, nel campo dei diritti, delle tecnologie; uomo delle istituzioni con il quale non sono mancate divisioni, ma mai la consapevolezza della sua passione civile, della sua idea di un Paese più moderno e più giusto”.

Sicurezza sul lavoro:”Aumentano i rischi, servono più controlli!”

Marco Chiriaco Resp. provinciale Lavoro PRC: “Un altro incidente sul lavoro, l’ennesimo operaio in rianimazione dopo un volo di una decina scarsa di metri mentre era nel cantiere di Via Nazionale Piemonte a Savona. E il tema della sicurezza nei cantieri edili, del lavoro in generale che sulla scia di queste tragedie torna purtroppo in auge.”

Continuano “In merito a questo preciso episodio, la magistratura farà le opportune indagini sulla situazione contrattuale del lavoratore e sulle effettive norme di sicurezza rispettate o meno. Non ci preme, qui e ora, puntare il dito contro eventuali colpevoli non avendo ancora sufficienti e accertate informazioni sul caso specifico.””E tuttavia si percepisce quanto nel complesso sia sempre più difficile trovare giorni in cui non ci siano incidenti sul lavoro, soprattutto in un campo molto delicato come quello dell’edilizia stessa.” “I sindacati hanno molto spesso denunciato i rischi che in questi anni, e non solo per via della crisi economica, sono aumentati in merito alla sicurezza sul lavoro per gli operai utilizzati e troppo spesso in balia di ditte e imprese che pur di far risparmiare sui costi i committenti, sacrificano le minime regole di tutela per i lavoratori.” spiegano.“Il Partito della Rifondazione Comunista esprime la propria vicinanza al ragazzo vittima dell’incidente e ricoverato all’ospedale Santo Corona, condanna fermamente tutte quelle situazioni in cui la vita delle persone è messa a repentaglio da coloro che per essere più competitivi nel mercato creano le condizioni per subire sempre più incidenti sul posto lavoro, e chiede infine, alle istituzioni competenti che vengano potenziarti i controlli degli uffici preposti per combattere questa crescente piaga sociale.” concludono

Siria: Mosca, missili da navi russe contro Isis

Ministero Difesa, distrutte postazioni comando e depositi armi.

Missili lanciati da navi militari russe schierate nel Mediterraneo orientale hanno distrutto postazioni di comando e depositi di armi e munizioni dell’Isis vicino ad Akerbat, nella provincia siriana di Hama: lo riferisce il ministero della Difesa russo. “I lanci di sei missili da crociera Kalibr – sostiene Mosca – sono stati effettuati dalla parte orientale del Mediterraneo dalle fregate ‘Ammiraglio Essen’ e ‘Ammiraglio Grigorovich’ e dal sottomarino ‘Krasnodar’ su obiettivi del gruppo terroristico Isis in Siria”.

Il sottomarino ha lanciato i razzi da posizione sommersa. Altri obiettivi dell’Isis – fa sapere il ministero della Difesa russo – sono stati colpiti con successivi raid aerei. Mosca sottolinea di aver avvertito in tempo Turchia e Israele dell’attacco.

Dottoressa uccisa a coltellate dallo stalker, il killer si è suicidato

E’ stata aggredita davanti all’ospedale di Sant’Omero (Teramo) dove lavorava

È stato trovato morto suicida in un appartamento di Martinsicuro (Teramo) l’uomo che avrebbe accoltellato a morte l’oncologa Ester Pasqualoni, 53 anni, di Teramo, uccisa davanti all’ospedale locale. Sono in corso verifiche. Secondo quanto riferito finora dagli investigatori, dovrebbe trattarsi di uno stalker, “una persona che dava fastidio alla vittima”.

La vittima, prima ricoverata in gravi condizioni, è morta poco dopo: era la responsabile del day hospital oncologico dell’ ospedale. Sarebbe stata accoltellata alla gola.

Secondo le prime informazioni, Ester Pasqualoni aveva finito il turno di lavoro e stava andando a prendere la macchina nel parcheggio. Qualcuno avrebbe visto un’auto allontanarsi. Dai pochi elementi che stanno emergendo si sarebbe sentita anche una richiesta di aiuto. La donna lascia due figli.

Amica, due sue denunce archiviate – “Aveva presentato due denunce contro il suo stalker, ma erano state entrambe archiviate”. Lo riferisce all’ANSA Caterina Longo, amica di Ester Pasqualoni, il medico ucciso a Sant’Omero (Teramo). L’uomo, dice Longo, la perseguitava “da diversi anni”, la “osservava e seguiva, sempre e dappertutto. Si era intrufolato nella sua vita non sappiamo neanche come, con artifici e raggiri. Non era un suo ex, non avevano niente a che fare, era solo ossessionato da lei”.

Collega: ‘Morta tra le mie braccia’  – “È morta tra le mie braccia. Una cosa assurda pensare che era Ester”. Parla Piergiorgio Casaccia, il medico del pronto soccorso di Sant’Omero intervenuto per primo sulla dottoressa del suo stesso ospedale, Ester Pasqualoni, uccisa nel parcheggio della struttura, forse dall’uomo che sembra la perseguitasse. “Ero in servizio mi hanno avvisato e sono corso. Ho trovato questa persona a terra riversa in una pozza di sangue. Quando sono arrivato non aveva più polso. Ho cercato di capire se potevo fare qualcosa. Ma era chiaro che non c’era più nulla da fare”, racconta Casaccia ai cronisti.

“È passato un altro collega. Abbiamo coperto il cadavere. Non l’avevo riconosciuta. Poi quando sono arrivati i Carabinieri, hanno visto i documenti e hanno chiesto se lavorava all’ospedale, a quel punto ho capito che era Ester. Intorno c’erano evidenti segni di colluttazione, c’erano due borse in terra, il cellulare. Una cosa assurda. Poi c’è stata solo disperazione e pianto. Perché, chi, chi può volere del male a Ester?”, si chiede il soccorritore. “Una persona stupenda che ha aiutato tutti i pazienti, anche di notte. C’è sempre stata per tutti. Tra le mie mani ha fatto gli ultimi respiri. Una cosa assurda pensare che era Ester”.

Amica su Fb: ‘Quel maledetto che ti perseguitava’  – “Quante volte sedute a ragionare di quell’uomo… quel maledetto che ti perseguitava… e non sono riuscita a risolverti questa cosa…..e me lo porterò dentro tutta la vita…..ti voglio bene….. DONNA E AMICA SPECIALE…… Ti voglio bene…..”. Questo il post che appare sul profilo pubblico di Facebook di Caterina Longo, indirizzato a Ester Pasqualoni, la dottoressa uccisa a Sant’Omero nel parcheggio dell’ospedale dove lavorava. In base ad altre testimonianze raccolte sul luogo dell’ omicidio sembra che la vittima avesse presentato una o più denunce per stalking. Sul posto è giunto il sostituto procuratore della procura di Teramo, Davide Rosati. I Carabinieri del reparto operativo di Teramo coordinati dal comandante Roberto Petroli, sono impegnati nei rilievi e nella ricerca di un’auto che alcuni testimoni avrebbero visto allontanarsi. Il corpo della donna si trova riverso tra due auto nel parcheggio laterale dell’ospedale.

Muore per esplosione bomboletta spray

Rebecca Burger, famosa blogger francese:

La blogger francese Rebecca Burger, 33 anni, è morta per arresto cardiaco in seguito all’esplosione di una bomboletta spray per montare la panna. Trasportata d’urgenza all’ospedale di Mulhouse, Burger non è sopravvissuta alle ferite al torace riportate in seguito allo scoppio. A darne l’annuncio i familiari con un post su Facebook: “E’ con grande tristezza che annunciamo la morte di Rebecca, domenica 18 giugno, a causa di un incidente domestico”. Esperta di fitness con più di 150mila follower su Instagram e 50mila su Facebook, la blogger viveva in Alsazia e gestiva un canale Youtube insieme a un sito internet su cui scriveva di sport e lifestyle.

Lavoro: in mezzo milione via da Italia in anni crisi

Esodo negli anni 2008-2016, Germania prima, poi Gran Bretagna e Francia

Un esercito di 509.000 connazionali si è cancellato dall’anagrafe per trasferirsi all’estero per motivi di lavoro nel periodo 2008-2016. E’ quanto risulta dal rapporto “Il lavoro dove c’è” dell’Osservatorio statistico dei Consulenti del lavoro, presentato questa mattina, a Roma. La prima meta degli italiani è stata la Germania, dove nel solo 2015 in 20.000 hanno trasferito la residenza; al secondo posto, “in forte crescita”, la Gran Bretagna (19.000) e, in terza posizione, la Francia (oltre 12.000).

Dal 2008 al 2015 la disoccupazione nel Mezzogiorno “ha prodotto un aumento di 273.000 residenti al Nord e di 110.000 al Centro”, con un totale di 383.000 persone andate via dalle regioni del Sud. I flussi migratori più intensi da Campania (-160.000 iscritti all’anagrafe dei comuni), Puglia e Sicilia (-73.000). Le regioni che hanno ricevuto il numero maggiore di cittadini: Lombardia (+102.000), E.Romagna (+82.000), Lazio (+51.000) Toscana (+54.000). Risulta dall’ Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro.