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Ing.Antonio Nito ed il Dott. Francesco Nito a Radio Punto Zero – Secur Italia

In data odierna l’Ingegnere Antonio Nito ed il Responsabile Secur Italia Francesco Nito, hanno evidenziato nell’intervento in diretta su Radio Punto Zero, le difficoltà di applicazione delle procedure riferite agli adempimenti antinfortunistici e indicato alcuni miglioramenti che il Datore di Lavoro,i n modo semplice ed efficace,può apportare a tutela e salvaguardia di possibili infortuni sul lavoro.

Corsi di formazione per la sicurezza sul lavoro Online

Quali corsi di formazione per la sicurezza sul lavoro possono essere svolti in eLearning?

Negli Accordi Stato-Regioni del 2011 la “modalità e-learning” viene prevista per queste tipologie di corsi:

  • la formazione generale per i Lavoratori;
  • la formazione dei Preposti (punti da 1 a 5 di 8 complessivi del corso);
  • la formazione dei Dirigenti;
  • la formazione dei Datori di lavoro (modulo 1 e 2 di 4 previsti);
  • i corsi di aggiornamento (tutte le figure);
  • progetti formativi sperimentali regionali (formazione specifica dei Lavoratori e dei Preposti).

Nell’Accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016 vengono ampliati i corsi ammessi in e-learning:

  • i corsi di aggiornamento per RSPP/ASPP;
  • la formazione di base per RSPP e ASPP (Modulo A dei 3 previsti: A, B, C);
  • la formazione generale per i Lavoratori;
  • la formazione specifica per i Lavoratori (in attività a basso rischio);
  • la formazione dei Preposti (punti da 1 a 5 di 8 complessivi del corso);
  • la formazione dei Dirigenti;
  • la formazione dei Datori di lavoro (modulo 1 e 2 di 4 previsti);
  • i corsi di aggiornamento (tutte le figure);
  • progetti formativi sperimentali regionali (formazione specifica dei Lavoratori e dei Preposti).

Ricordiamo anche che la formazione specifica in e-learning per le attività a basso rischio può essere erogata anche a lavoratori di aziende classificate a rischio medio o alto che non operino neanche saltuariamente nei reparti produttivi.

Quanto stabilito dall’Accordo del 2016, i corsi di aggiornamento per RSPP/ASPP hanno validità anche come aggiornamento per:

  • Docenti-formatori per la sicurezza
  • Coordinatori per la Sicurezza

Con riferimento a quanto contenuto in altre normative vigenti, ricordiamo che è prevista la modalità e-learning “anche per la formazione di operatori addetti all’utilizzo di attrezzature, quali le piattaforme elevabili, i carrelli elevatori, ecc. (esclusi i moduli pratici)”.

 

A seguito dei limiti previsti dall’Accordo 2016, come riportati anche nell’allegato V dell’Accordo, riguardo all’utilizzo della modalità e-learning è “in via di definizione l’erogabilità e le modalità della formazione di:

  • RLS ;
  • Addetti antincendio e al Primo Soccorso;

Per garantire qualità ed efficacia della formazione in modalità e-Learning, Associazione Secur Italia  utilizza i corsi online di formazione obbligatoria (sicurezza e salute sul lavoro, privacy, qualità, ambiente) realizzati da  una piattaforma e-Learning completa, facile ed economicamente vantaggiosa per la gestione della formazione on-line o blended.

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La normativa antincendio

Sicurezza Antincendio

Antincendio, una tematica delicata nel complesso mondo della sicurezza sul lavoro, ma soprattutto uno dei pilastri della formazione del personale e della prevenzione dei fattori di rischio nei luoghi di lavoro.

 

La normativa sulla sicurezza sul lavoro, ovvero il Testo Unico, prevede corsi specifici per gli addetti antincendio da erogare in base al livello di rischio di un’imprese, il livello di classificazione del rischio incendio(basso, medio, alto) è stabilito in base a determinati aspetti dell’azienda stessa.

 

Di seguito la classificazione del livello di rischio incendio a seconda dell’attività e luogo di lavoro:

  • BASSO: il rischio incendio basso è presente nei luoghi di lavoro in cui vi sono sostanze a basso tasso di infiammabilità. Tali ambienti di lavoro offrono scarse possibilità di principi di incendio e limitata probabilità di propagazione;
  • MEDIO: nei luoghi di lavoro in cui vi è una considerevole presenza di sostanze infiammabili e locali che possono favorire lo sviluppo di incendi, il livello di rischio incendio si definisce medio in quanto la possibilità di propagazione di un eventuale incendio è da ritenersi comunque limitata.
  • ALTO: un alto livello di rischio incendio si registra nei luoghi di lavoro dove vi è un’alta presenza di sostanze infiammabili e le condizioni dei locali favoriscono la propagazione di eventuali principi di incendio, in altre parole tutti i luoghi che non rientrano nella classificazione di rischio basso o medio.

PER CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DI OGNI ATTIVITÀ È UTILE EFFETTUARE UN SOPRALLUOGO, RICHIEDILO GRATUITAMENTE SU: INFO@SECURITALIA.NET OPPURE SU WHATSAPP 349 1599353

Formazione e prevenzione antincendio

La formazione antincendio è un aspetto fondamentale della sicurezza sia per i lavoratori che per gli addetti che devono saper gestire eventuali situazioni a rischio all’interno dei luoghi di lavoro. Prevenire i fattori di rischio incendio e gestire le situazioni di emergenza richiede una preparazione specifica soprattutto quando si lavoro in ambienti a rischio incendio medio e alto.

Per questo la normativa vigente prevede tre corsi per addetti antincendio:

  • Corso antincendio rischio basso;
  • Corso antincendio rischio medio;
  • Corso antincendio rischio alto;

 

Oltre ai corsi la prevenzione antincendio comprende aspetti che il datore di lavoro non deve sottovalutare e che in alcuni casi sono obbligatori per legge, come ad esempio una corretta informazione del personale in merito ai rischi, la designazione di piani di emergenza, il controllo delle vie di fuga e delle luci di emergenza oltre tutti gli strumenti necessari in caso di incendio come estintori e rilevatori di fumo.

Quando è obbligatorio il piano di emergenza e di evacuazione ?

Gli estintori, i mezzi di prevenzione e il CPI

La prevenzione antincendio prevede una serie di norme da seguire obbligatorie per legge, tali norme riguardano, oltre alla formazione, i mezzi di prevenzione ed il rilascio del CPI, Certificato Prevenzione Incendi. Il rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi è subordinata alla messa in regola del luogo di lavoro e alla conclusione di tutti i lavori previsti dal progetto approvato dal Comando di Vigili del Fuoco.

 

Per quanto riguarda la manutenzione ed i controlli dei mezzi di prevenzione antincendio la normativa in vigore rende obbligatorio per legge il corretto funzionamento di estintori, porte tagliafuoco e mezzi di prevenzione necessari a garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro e ridurre i rischi in caso di emergenza.

 

Tutti gli aspetti inerenti i mezzi di prevenzione devono essere soggetti a controllo anche a seguito della redazione del Documento di valutazione del rischio incendio dove è necessario annotare anomalie o eventuali malfunzionamenti dei sistemi di allarme o degli estintori, tutte le misure adottate vengono inserite nel Piano di emergenza che riporta le misure gestionali ed organizzative e i mezzi di prevenzione da adottare in caso d’incendio.

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Obblighi da rispettare per le pizzerie d’asporto

Sicurezza sul lavoro nelle pizzerie d’ asporto

Gli obblighi da rispettare in una pizzeria d’ asporto con almeno un dipendente (con contratto di qualsiasi tipo, con o senza retribuzione), o con uno o più soci lavoranti, sono:

  • DVR (documento di valutazione dei rischi, anche con procedure standardizzate)rischi generali + rischi specifici.
  • Valutazione del rischio gravidanza e minori.

Rischi specifici che in genere si devono valutare:

  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO D’ INCIDENTE STRADALE
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO POSTURA E MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
  • PROCEDURA PER UTILIZZO ATTREZZATURE
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON

N.B. i rischi specifici variano in base alla tipologia di pizzeria d’ asporto, alla struttura dei locali e ai macchinari presenti, nonchè alle sostanze utilizzate o prodotte. Per questo i rischi sopraindicati sono generali e non specifici per la propria attività.

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  • E’ necessario inoltre elaborare il PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE, documento che prevede obbligatoriamente anche la formazione degli addetti sia al primo soccorso che all’antincendio;
  • COSI COME PREVISTO DALL’ART.36 E 37 DEL DLGS 81/08 E ACCORDO STATO REGIONE DEL 21 DICEMBRE 2011 È NECESSARIO CHE IL DATORE DI LAVORO E I LAVORATORI SVOLGANO DEI CORSI DI FORMAZIONE DI NATURA GENERALE E SPECIFICA PER MACROSETTORE DI APPARTENENZA
  • CORSO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA A TUTTI I LAVORATORI E SOCI LAVORANTI DI 8 h ( a rischio basso)
  • NOMINA E CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO 8h (rischio medio) ad un numero di lavoratori utile a far si che questa figura sia sempre presente in ogni turno di lavoro (sotto le 5 unità anche il datore di lavoro può essere nominato)
  • NOMINA E CORSO PER ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO 12h ad un numero di lavoratori utile a far si che questa figura sia sempre presente in ogni turno di lavoro (sotto le 5 unità anche il datore di lavoro può essere nominato)
  • CORSO DI FORMAZIONE DI RSPP/DATORE DI LAVORO oppure  NOMINA RSPP ESTERNO;
  • CORSO DI FORMAZIONE COME RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI con elezione svolta tra tutti i lavoratori (la nomina deve essere comunicata all’INAIL).;
  • SORVEGLIANZA SANITARIA mediante nomina del medico competente, protocollo sanitario redatto dal medico in virtù dei rischi scaturiti nel Documento di Valutazione e consequenziali esami previsti con registro di idoneità alla mansione da svolgere;
  • Altri documenti da avere e conservare in azienda: dichiarazione conformità impianto elettrico, libretti d’uso e manutenzione dei macchinari utilizzati, verbali consegna DPI,  registro antincendio, verbali effettuazione informazione lavoratori.

    Inoltre assicurarsi di avere:

  • CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO(grande o piccola in base al numero di addetti presenti)
  • ESTINTORI(numero varia in base alla grandezza dei locali)

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Igiene alimentare HACCP nelle pizzerie d’ asporto

Gli obblighi da rispettare  sono:

  • STESURA DI UN MANUALE DI AUTOCONTROLLO HACCP

(E’ fondamentale che il manuale sia completo e abbia tutte le componenti utili per affrontare in sicurezza ed igiene tutte le fasi del ciclo produttivo della pizzeria d’ asporto).

 

  • CORSO DI FORMAZIONE HACCP di Responsabile alla manipolazione degli alimenti al datore di lavoro e di addetti alla manipolazione ai lavoratori interessati alla mansione .

 

  • EFFETTUAZIONE DI ANALISI DI LABORATORIO SU ALIMENTI, TAMPONI SU SUPERFICI, E ANALISI SULL’ACQUA DERIVANTE DALLA RETE IDRICA.

 

  • DISINFESTAZIONE E DERATTIZZAZIONE (Queste operazioni possono ere fatte direttamente dal personale del locale e segnalate sul manuale HACCP. Il nostro consiglio però è di farsi seguire da aziende specializzate nel settore, soprattutto per quelle attività dove nei magazzini ci sono alimenti, come nel caso delle pizzerie d’ asporto).

 

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