Obblighi da rispettare per i call center

Sicurezza sul lavoro nei call center

Gli obblighi da rispettare in un call center con almeno un dipendente (con contratto di qualsiasi tipo, con o senza retribuzione), o con uno o più soci lavoranti, sono:

 

  • DVR = rischi generali + rischi specifici.
  • Valutazione del rischio gravidanza e minori.

Rischi specifici che in genere si devono valutare:

  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO RUMORE
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO ILLUMINAZIONE
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA VIDEOTERMINALI
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO POSTURA E MMC
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON (nei locali al piano terra o in piani interrati/cantine/taverne)

N.B. i rischi specifici variano in base alla tipologia di call center, alla struttura dei locali e ai macchinari presenti, nonchè alle sostanze utilizzate o prodotte. Per questo i rischi sopraindicati sono generali e non specifici per la propria attività.

PER CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DI OGNI ATTIVITÀ È UTILE EFFETTUARE UN SOPRALLUOGO, RICHIEDILO GRATUITAMENTE SU: INFO@SECURITALIA.NET OPPURE SU WHATSAPP 349 1599353

  • E’ necessario inoltre elaborare il PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE, documento che prevede obbligatoriamente anche la formazione degli addetti sia al primo soccorso che all’antincendio;
  • COSI COME PREVISTO DALL’ART.36 E 37 DEL DLGS 81/08 E ACCORDO STATO REGIONE DEL 21 DICEMBRE 2011 È NECESSARIO CHE IL DATORE DI LAVORO E I LAVORATORI SVOLGANO DEI CORSI DI FORMAZIONE DI NATURA GENERALE E SPECIFICA PER MACROSETTORE DI APPARTENENZA

 

  • CORSO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA A TUTTI I LAVORATORI E SOCI LAVORANTI DI 8 h ( a rischio basso)
  • NOMINA E CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO 8h (rischio medio) ad un numero di lavoratori utile a far si che questa figura sia sempre presente in ogni turno di lavoro (sotto le 5 unità anche il datore di lavoro può essere nominato)
  • NOMINA E CORSO PER ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO 12h ad un numero di lavoratori utile a far si che questa figura sia sempre presente in ogni turno di lavoro (sotto le 5 unità anche il datore di lavoro può essere nominato)
  • CORSO DI FORMAZIONE DI RSPP/DATORE DI LAVORO oppure  NOMINA RSPP ESTERNO;
  • CORSO DI FORMAZIONE COME RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI con elezione svolta tra tutti i lavoratori (la nomina deve essere comunicata all’INAIL).;
  • SORVEGLIANZA SANITARIA mediante nomina del medico competente, protocollo sanitario redatto dal medico in virtù dei rischi scaturiti nel Documento di Valutazione e consequenziali esami previsti con registro di idoneità alla mansione da svolgere;

Altri documenti da avere e conservare in azienda: dichiarazione conformità impianto elettrico, libretti d’uso e manutenzione dei macchinari utilizzati, verbali consegna DPI,  registro antincendio, verbali effettuazione informazione lavoratori.

Inoltre assicurarsi di avere:

  • CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO(grande o piccola in base al numero di addetti presenti)
  • ESTINTORI(numero varia in base alla grandezza dei locali)
  • PER CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DI OGNI ATTIVITÀ È UTILE EFFETTUARE UN SOPRALLUOGO, RICHIEDILO GRATUITAMENTE SU: INFO@SECURITALIA.NET OPPURE SU WHATSAPP 349 1599353

Meriti e ringraziamenti:Evento GDPR

L’Associazione Secur ITALIA ringrazia tutti i partecipanti all’evento  sul GDPR,svoltosi il giorno 30 Novembre all’Hotel Ambasciatori di Venezia Mestre.

Un ringraziamento particolare al Dott.Venditti Giuseppe( coordinatore in materia E.N.Bi.Form) per la sua impeccabile cultura in merito.

Il Presidente Francesco Nito.

Evento informativo e formativo GDPR – Il Regolamento Generale Europeo in materia di dati personali

Il Regolamento Generale Europeo  in materia di dati personali (GDPR)

Venerdì 30 Novembre, si terrà presso la sala congressi dell’Hotel Ambasciatori di  Venezia Mestre, in Corso del Popolo n. 221 alle ore 18 un evento  informativo e formativo del  Nuovo Regolamento Europeo sul trattamento dei dati.

In collaborazione con Associazione Secur Italia e Ente Nazionale Organismo Paritetico ENBIFORM.

 

 

 

 

Argomentazioni trattate:

  • Cosa occorre sapere e cosa occorre fare per gestire al meglio le regole attuali e prepararsi alle nuove norme
  • Significato: Cos’è il Regolamento GDPR e cosa cambia?
  • Il GDPR a chi si applica?
  • Cosa cambia la normativa GDPR per il mio sito web?
  • I dati personali quali sono?
  • Data di applicazione del GDPR: 25 maggio 2018
  • Multe e sanzioni del GDPR

Per maggiori informazioni : info@securitalia.net

 

 

 

 

 

 

 

Obblighi da rispettare per gli idraulici

Sicurezza sul lavoro per gli idraulici

Gli obblighi da rispettare per un idraulico con almeno un dipendente (con contratto di qualsiasi tipo, con o senza retribuzione), o con uno o più soci lavoranti, sono:

  • DVR  rischi generali + rischi specifici.
  • Valutazione del rischio gravidanza e minori.

Rischi specifici che in genere si devono valutare:

  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO POSTURA E MMC
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO
  • VALUTAZIONE RISCHIO RUMORE
  • VALUTAZIONE RISCHIO VIBRAZIONE
  • STESURA PROCEDURA PER UTILIZZO ATTREZZATURE
  • VALUTAZIONE RISCHIO SPAZI CONFINATI
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON (nei locali al piano terra o in piani interrati/cantine/taverne)

N.B. i rischi specifici variano in base alla tipologia idraulico, alla struttura dei locali e ai macchinari presenti, nonchè alle sostanze utilizzate o prodotte. Per questo i rischi sopraindicati sono generali e non specifici per la propria attività.

PER CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DI OGNI ATTIVITÀ È UTILE EFFETTUARE UN SOPRALLUOGO, RICHIEDILO GRATUITAMENTE SU: INFO@SECURITALIA.NET OPPURE SU WHATSAPP 349 1599353

  • E’ necessario inoltre elaborare il PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE, documento che prevede obbligatoriamente anche la formazione degli addetti sia al primo soccorso che all’antincendio;

 

COSI COME PREVISTO DALL’ART.36 E 37 DEL DLGS 81/08 E ACCORDO STATO REGIONE DEL 21 DICEMBRE 2011 È NECESSARIO CHE IL DATORE DI LAVORO E I LAVORATORI SVOLGANO DEI CORSI DI FORMAZIONE DI NATURA GENERALE E SPECIFICA PER MACROSETTORE DI APPARTENENZA

 

  • CORSO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA A TUTTI I LAVORATORI E SOCI LAVORANTI DI 16h(rischio alto)
  • NOMINA E CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO 8h (rischio medio) ad un numero di lavoratori utile a far si che questa figura sia sempre presente in ogni turno di lavoro (sotto le 5 unità anche il datore di lavoro può essere nominato)
  • NOMINA E CORSO PER ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO 12h ad un numero di lavoratori utile a far si che questa figura sia sempre presente in ogni turno di lavoro (sotto le 5 unità anche il datore di lavoro può essere nominato)
  • CORSO DI FORMAZIONE DI RSPP/DATORE DI LAVORO oppure  NOMINA RSPP ESTERNO;
  • CORSO DI FORMAZIONE COME RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI con elezione svolta tra tutti i lavoratori (la nomina deve essere comunicata all’INAIL).;
  • SORVEGLIANZA SANITARIA mediante nomina del medico competente, protocollo sanitario redatto dal medico in virtù dei rischi scaturiti nel Documento di Valutazione e consequenziali esami previsti con registro di idoneità alla mansione da svolgere;

Altri documenti da avere e conservare in azienda: dichiarazione conformità impianto elettrico, libretti d’uso e manutenzione dei macchinari utilizzati, verbali consegna DPI,  registro antincendio, verbali effettuazione informazione lavoratori.

Inoltre assicurarsi di avere:

  • CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO(grande o piccola in base al numero di addetti presenti)
  • ESTINTORI(numero varia in base alla grandezza dei locali)

 

PER CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DI OGNI ATTIVITÀ È UTILE EFFETTUARE UN SOPRALLUOGO, RICHIEDILO GRATUITAMENTE SU: INFO@SECURITALIA.NET OPPURE SU WHATSAPP 349 1599353

Formazione sui rischi di bassa – media ed alta tensione negli impianti elettrici

Giornata intensa di formazione sui rischi di bassa – media e alta tensione negli impianti elettrici,svolta presso,la Sede di Roma di Associazione Secur Italia alla presenza di discenti capaci di apprendere e comprendere il messaggio della cultura della Sicurezza; relatori intervenuti :

Docente di Sicurezza sul Lavoro : Francesco Nito ,Presidente di Associazione Secur Italia

Docente di Sicurezza sul lavoro: Sanges Antonio, Professionista Associato di Associazione Secur Italia n.8/2018

Docente di Sicurezza sul Lavoro: Antonio Nito, Socio Fondatore di Associazione Secur Italia

Dott.Centrella Giovanni , coordinatore nazionale della Cisal Metalmeccanici

 

Obblighi da rispettare per scuole e asili

Sicurezza sul lavoro nelle scuole ed asili

Gli obblighi da rispettare in una scuola o asilo con almeno un dipendente (con contratto di qualsiasi tipo, con o senza retribuzione), o con uno o più soci lavoranti, sono:

  • DVR rischi generali + rischi specifici.
  • Valutazione del rischio gravidanza e minori.

Rischi specifici che in genere si devono valutare:

  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO POSTURA E MMC
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON (nei locali al piano terra o in piani interrati/cantine/taverne)

N.B. i rischi specifici variano in base alla tipologia di scuola o asilo, alla struttura dei locali e ai macchinari presenti, nonchè alle sostanze utilizzate o prodotte. Per questo i rischi sopraindicati sono generali,e non specifici per la propria attività.

PER CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DI OGNI ATTIVITÀ È UTILE EFFETTUARE UN SOPRALLUOGO, RICHIEDILO GRATUITAMENTE SU: INFO@SECURITALIA.NET OPPURE SU WHATSAPP 349 1599353

  • E’ necessario inoltre elaborare il PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE, documento che prevede obbligatoriamente anche la formazione degli addetti sia al primo soccorso che all’antincendio;

COSI COME PREVISTO DALL’ART.36 E 37 DEL DLGS 81/08 E ACCORDO STATO REGIONE DEL 21 DICEMBRE 2011 È NECESSARIO CHE IL DATORE DI LAVORO E I LAVORATORI SVOLGANO DEI CORSI DI FORMAZIONE DI NATURA GENERALE E SPECIFICA PER MACROSETTORE DI APPARTENENZA

 

  • CORSO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA A TUTTI I LAVORATORI E SOCI LAVORANTI DI 16 h ( a rischio alto)
  • NOMINA E CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO 8h (rischio medio) ad un numero di lavoratori utile a far si che questa figura sia sempre presente in ogni turno di lavoro (sotto le 5 unità anche il datore di lavoro può essere nominato)
  • NOMINA E CORSO PER ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO 12h ad un numero di lavoratori utile a far si che questa figura sia sempre presente in ogni turno di lavoro (sotto le 5 unità anche il datore di lavoro può essere nominato)
  • CORSO DI FORMAZIONE DI RSPP/DATORE DI LAVORO oppure NOMINA RSPP ESTERNO;
  • CORSO DI FORMAZIONE COME RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI con elezione svolta tra tutti i lavoratori (la nomina deve essere comunicata all’INAIL).;
  • SORVEGLIANZA SANITARIA mediante nomina del medico competente, protocollo sanitario redatto dal medico in virtù dei rischi scaturiti nel Documento di Valutazione e consequenziali esami previsti con registro di idoneità alla mansione da svolgere;
  •  

    Altri documenti da avere e conservare in azienda: dichiarazione conformità impianto elettrico, libretti d’uso e manutenzione dei macchinari utilizzati, verbali consegna DPI,  registro antincendio, verbali effettuazione informazione lavoratori.

    Inoltre assicurarsi di avere:

  • CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO(grande o piccola in base al numero di addetti presenti)
  • ESTINTORI(numero varia in base alla grandezza dei locali)
  •  

    PER CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DI OGNI ATTIVITÀ È UTILE EFFETTUARE UN SOPRALLUOGO, RICHIEDILO GRATUITAMENTE SU: INFO@SECURITALIA.NET OPPURE SU WHATSAPP 349 1599353

 

Igiene alimentare HACCP nelle scuole o asili

Gli obblighi da rispettare sempre sono:

  • STESURA DI UN MANUALE DI AUTOCONTROLLO HACCP
  • CORSO DI FORMAZIONE HACCP (a tutti gli addetti della scuola o asilo qualsiasi sia la mansione)
  • EFFETTUAZIONE DI ANALISI DI LABORATORIO SU ALIMENTI, TAMPONI SU SUPERFICI, E ANALISI SULL’ACQUA DERIVANTE DALLA RETE IDRICA.
  • DISINFESTAZIONE E DERATTIZZAZIONE

 

PER CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DI OGNI ATTIVITÀ È UTILE EFFETTUARE UN SOPRALLUOGO, RICHIEDILO GRATUITAMENTE SU: INFO@SECURITALIA.NET OPPURE SU WHATSAPP 349 1599353

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori?(RLS) Quando va nominato?

Il Testo Unico dice che l’RLS è la “persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro”.

 

Nelle aziende con meno di 15 dipendenti, l’RLS è eletto direttamente dai lavoratori.

 

Tutti i lavoratori possono ambire a coprire questa carica, ad eccezione degli apprendisti o lavoratori a termine.

Il datore di lavoro è obbligato a comunicare le generalità del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza sia all’INAIL, sia al resto dei dipendenti.

Nelle aziende con più di 15 dipendenti, il RLS è eletto dai lavoratori attraverso l’intermediazione delle rappresentanze sindacali aziendali o nel caso non fossero presenti, viene eletto direttamente dai lavoratori.

 

QUANTI RLS CI DEVONO ESSERE IN AZIENDA?

In ogni caso il numero minimo di RLS deve essere:

Aziende/unità produttive sino a 200 lavoratori: 1 RLS;
Aziende/unità produttive da 201 a 1.000 lavoratori: 3 RLS;
Tutte le altre aziende/ unità produttive oltre i 1.000 lavoratori: 6 RLS;

QUALI SONO I SUOI COMPITI?

Le attività dell’RLS sono:

  • Collaborare con il datore di lavoro per migliorare la qualità del lavoro in azienda;
  • Ascoltare i problemi sollevati dai dipendenti in materia di sicurezza sul posto di lavoro ed effettuare i dovuti controlli concernenti queste segnalazioni;
  • Partecipare a tutte le riunioni periodiche riguardanti la sicurezza dei lavoratori;
  • Controllare l’effettiva realizzazione degli interventi, obbligatori o concordati, necessari per la sicurezza del lavoro in azienda;
  • Avere un rapporto diretto con gli organi di controllo chiamati alla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei dipendenti.

FORMAZIONE

Per svolgere questi compiti, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza deve essere costantemente aggiornato sulle normative vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro prevede che l’RLS debba svolgere la formazione, in particolare:

Corso Completo RLS di 32 ore
Corso di Aggiornamento di 4 ore (per aziende dai 15 ai 50 lavoratori)
Corso di Aggiornamento di 8 ore (per aziende con più di 50 lavoratori)

Obblighi da rispettare per le imprese di pulizie

Sicurezza sul lavoro nelle imprese di pulizia

Gli obblighi da rispettare in una impresa di pulizia con almeno un dipendente (con contratto di qualsiasi tipo, con o senza retribuzione), o con uno o più soci lavoranti, sono:

  • DVR  rischi generali + rischi specifici.
  • Valutazione del rischio gravidanza e minori.

Rischi specifici che in genere si devono valutare:

  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO;
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO;
  • VALUTAZIONE RISCHIO RUMORE E VIBRAZIONI;
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO;
  • STESURA PROCEDURA PER UTILIZZO ATTREZZATURE;
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO POSTURA E MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI;
  • VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO;

N.B. i rischi specifici variano in base alla tipologia di impresa di pulizie, alla struttura dei locali e ai macchinari presenti, nonchè alle sostanze utilizzate o prodotte. Per questo i rischi sopraindicati sono generali e non specifici per la propria attività. PER CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DI OGNI ATTIVITÀ È UTILE EFFETTUARE UN SOPRALLUOGO, RICHIEDILO GRATUITAMENTE SU: INFO@SECURITALIA.NET OPPURE SU WHATSAPP 349 1599353

  • E’ necessario inoltre elaborare il PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE, documento che prevede obbligatoriamente anche la formazione degli addetti sia al primo soccorso che all’antincendio;
  • COSI COME PREVISTO DALL’ART.36 E 37 DEL DLGS 81/08 E ACCORDO STATO REGIONE DEL 21 DICEMBRE 2011 È NECESSARIO CHE IL DATORE DI LAVORO E I LAVORATORI SVOLGANO DEI CORSI DI FORMAZIONE DI NATURA GENERALE E SPECIFICA PER MACROSETTORE DI APPARTENENZA
  • CORSO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA A TUTTI I LAVORATORI E SOCI LAVORANTI DI 8 h( a rischio basso);
  • NOMINA E CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO 8h (rischio medio) ad un numero di lavoratori utile a far si che questa figura sia sempre presente in ogni turno di lavoro (sotto le 5 unità anche il datore di lavoro può essere nominato);
  • NOMINA E CORSO PER ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO 12h ad un numero di lavoratori utile a far si che questa figura sia sempre presente in ogni turno di lavoro (sotto le 5 unità anche il datore di lavoro può essere nominato);
  • CORSO DI FORMAZIONE DI RSPP/DATORE DI LAVORO oppure NOMINA RSPP ESTERNO;
  • CORSO DI FORMAZIONE COME RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI con elezione svolta tra tutti i lavoratori (la nomina deve essere comunicata all’INAIL).;
  • SORVEGLIANZA SANITARIA mediante nomina del medico competente, protocollo sanitario redatto dal medico in virtù dei rischi scaturiti nel Documento di Valutazione e consequenziali esami previsti con registro di idoneità alla mansione da svolgere;Altri documenti da avere e conservare in azienda: dichiarazione conformità impianto elettrico, libretti d’uso e manutenzione dei macchinari utilizzati, verbali consegna DPI,  registro antincendio, verbali effettuazione informazione lavoratori.

    Inoltre assicurarsi di avere:

  • CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO(grande o piccola in base al numero di addetti presenti)
  • ESTINTORI(numero varia in base alla grandezza dei locali)
  • PER CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DI OGNI ATTIVITÀ È UTILE EFFETTUARE UN SOPRALLUOGO, RICHIEDILO GRATUITAMENTE SU: INFO@SECURITALIA.NET OPPURE SU WHATSAPP 349 1599353

RSPP: Cos’è? Quando Nominarlo?

RSPP: Cos’è? Ecco definizione e normativa

Occorre dare un definizione di questa figura.

RSPP è l’acronimo di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione. Si occupa infatti di mettere in campo tutte le procedure atte a proteggere il lavoratore, analizzando e  prevedendo, il verificarsi di condizioni pericolose per la sua sicurezza.

Cosa fa: Obblighi, Compiti e Responsabilità del RSPP

Fissiamo dei punti, per meglio capire quali sono i compiti e gli obblighi del RSPP.

  • Secondo il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, il RSPP ha il compito di gestire “l’insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all’azienda finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori”;
  • Al RSPP,  con il datore di lavoro, il medico competente per il lavoro ed il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, spetta l’elaborazione del Documento delle Valutazione dei Rischi;
  • Deve provvedere all’analisi dei rischi che possono presentarsi sul lavoro e di conseguenza all’individuazione delle procedure di prevenzione e protezione, stabilendo le norme di sicurezza;
  • Propone la formazione dei dipendenti;
  • Deve fornire le informazioni necessarie per la corretta prevenzione e protezione;

Il Datore di Lavoro e la Nomina del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione

Il RSPP da chi viene nominato?
Il datore di lavoro ha il compito ed il dovere di nominare un tecnico RSPP che si occupi della sicurezza sul lavoro per la sua azienda.
Il ruolo di RSPP può essere a:

  • Una Figura Interna all’azienda, nominata dal datore di lavoro che ne accerta le capacità e le compatibilità
  • Una Figura Esterna, come ad esempio un tecnico professionista appositamente scelto e nominato dal datore di lavoro

In alcuni casi, è lo stesso datore di lavoro può svolgere il ruolo di RSPP ma solo nel rispetto di alcuni parametri che riguardano il tipo di azienda ed il numero di lavoratori impiegati:

  • Nelle aziende artigiane ed industriali con massimo 30 impiegati;
  • Nelle aziende agricole e zootecniche, anche qui, con un massimo di 30 impiegati;
  • Nelle aziende della pesca con un massimo di 20 impiegati;
  • Nelle altre aziende, a patto che gli impiegati non superino i 200 impiegati;

Ovviamente il datore di lavoro deve essere in possesso di una certificazione che attesti il suo grado di competenza in materia di prevenzione e sicurezza sul luogo di lavoro, che può ottenere tramite specifici corsi per Datore di Lavoro RSPP;

 

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Visite mediche dei dipendenti, quando eseguirle?

Il controllo sanitario è un dovere che ogni azienda si assume nei confronti dei propri dipendenti. Il Decreto Legislativo 81/08 obbliga il datore di lavoro a designare un medico competente per un controllo sanitario periodico.

Quando eseguire le visite mediche? 

OBBLIGHI E PERIODICITA’

Le visite mediche, a cura e spese del datore di lavoro, comprendono “gli esami clinici e biologici e indagini diagnostiche mirati al rischio ritenuti necessari dal medico competente”. Sono obbligatorie e devono essere effettuate con una cadenza che viene di volta in volta stabilita dal medico competente della propria azienda. Solitamente, salvo per i casi definiti dalla legge, per lavori comuni come quello svolto dall’installatore, l’elettricista, l’operaio, ecc., la regolarità è annuale. Questo obbligo è tassativo per  tutte le aziende, grandi o piccole che siano, anche se con un solo dipendente all’attivo. Il medico competente, qualora lo ritenga opportuno, può modificare la frequenza della periodicità in funzione della valutazione del rischio; allo stesso modo, l’organo di vigilanza può disporre contenuti e periodicità delle visite mediche di sorveglianza sanitaria differenti rispetto a quelli indicati dal medico competente.

QUANDO VENGONO EFFETTUATE LE VISITE MEDICHE

Vediamo nel dettaglio quali sono i casi che inducono il datore di lavoro a sottoporre il proprio dipendente a regolare sorveglianza sanitaria:

  1. Visita medica preventiva, che viene effettuata prima che si perfezioni l’assunzione del dipendente, allo scopo di verificare l’idoneità alla mansione con la quale sarà assunto constatando che non ci siano controindicazioni.
  2. Visita medica periodica, solitamente con frequenza annuale, per controllare lo stato di salute di ogni dipendente aziendale.
  3. Visita medica su richiesta del lavoratore, da concordare con il medico competente, qualora il lavoratore avesse necessità o avvertisse eventuali peggioramenti di salute causati dalla mansione lavorativa.
  4. Visita medica in occasione del cambio della mansione, da ritenersi obbligatoria per verificare l’idoneità del lavoratore alla nuova mansione specifica.
  5. Visita medica alla cessazione del rapporto, nei casi previsti dalla normativa vigente.

SANZIONI

Un aspetto da non sottovalutare, in materia di sorveglianza sanitaria, sono le sanzioni per inadempienze previste nel Decreto Legislativo 81/2008. La violazione può far scattare le sanzioni per il datore di lavoro relative alle inadempienze del datore di lavoro o dirigente, che può incorrere in pagamenti che possono arrivare fino a 6.400 €.
Il caso più ricorrente, in questi casi, riguarda proprio la decisione di non far effettuare la visita medica obbligatoria ad un proprio dipendente, violazione che può comportare una ammenda fino a 4.000 €.

PER CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DI OGNI ATTIVITÀ È UTILE EFFETTUARE UN SOPRALLUOGO, RICHIEDILO GRATUITAMENTE SU: INFO@SECURITALIA.NET OPPURE SU WHATSAPP 349 1599353