Obblighi da rispettare per Bed And Breakfast o affittacamere.
Sicurezza sul lavoro per bed and breakfast ed affittacamere
I bed and breakfast e gli affittacamere, sono strutture extra alberghiere, che differiscono dai più comuni hotel, per il numero massimo di stanze e la tipologia di alimenti che possono essere somministrati.
Il quesito che più frequentemente ci viene posto, riguarda la delicata questione della gestione della sicurezza alimentare e la sicurezza sul lavoro: I bed and breakfast e gli affittacamere, si devono attenere alle normative europee che regolamentano gli adempimenti in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro?
Tutte queste tipologie di strutture hanno a che fare con la manipolazione e la somministrazione di cibo, nel momento in cui si serve la colazione alla propria clientela.
E’ necessario, pertanto, che anche le strutture come bed and breakfast, affittacamere professionali e non, applichino l’autocontrollo alimentare attraverso il sistema h.a.c.c.p. adeguandosi così al Reg.CE 852/2004 e a tutte quelle normative in materia di sicurezza alimentare. Redigere quindi il piano di autocontrollo alimentare e le campionature analitiche. E’ chiaro che gli operatori del settore alimentare e il personale alimentarista di queste strutture, debbano anche seguire un percorso formativo , ovvero il cosidetto corso h.a.c.c.p. sostitutivo del libretto di idoneità sanitaria.
Per quanto riguarda invece il tema della prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, tali strutture poiché inferiori ai 25 posti letto, dovranno attenersi al titolo III° del D.M. 10/3/98 e s.m.i.:
Documento di valutazione dei rischi;
Nomina RSPP;
Nomina e formazione addetti antincendio e primo soccorso;
Formazione generale + specifica per tutti i lavoratori;
Elezione e formazione RLS;
Posizionamento cartellonistica di sicurezza;
Installazione di estintori portatili ogni 200 mq di superficie utile;
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Cosa deve fare il datore di lavoro nei confronti di un neoassunto?
- Lo informa sull’azienda, sull’attività in generale e sui rischi per la salute, sulle regole, sui modi di lavorare per ridurre i rischi di infortunio o di malattia, sui comportamenti di seguire e verifica che impari lavorare in sicurezza;
- Lo fa visitare da un medico per verificare l’idoneità e il suo stato di salute all’assunzione;
- Gli fa conoscere l’ambiente di lavoro e favorisce il suo inserimento;
- Gli dice chi è il RSPP , IL RLS, il nominativo del medico competente, chi sono i suoi superiori(dirigenti e preposti), gli addetti alle misure di emergenza e cosa fare in caso di incidente, infortunio o in caso di emergenza;
- Lo informa dei compiti precisi della sua mansione, dei rischi ad essa legati e su quello che l’azienda ha fatto per la salute e la sicurezza dei lavoratori;
- Lo forma e lo addestra come usare correttamente i mezzi di prevenzione collettiva e individuale in modo che possa svolgere i propri compiti in sicurezza;
Cosi’ ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza, della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro
Obblighi da rispettare per Fisioterapisti
Sicurezza sul lavoro per fisioterapisti
Gli obblighi da rispettare in uno studio di fisioterapisti con almeno un dipendente (con contratto di qualsiasi tipo, con o senza retribuzione), o con uno o più soci lavoranti, sono:
- DVR rischi generali + rischi specifici.
- Valutazione del rischio gravidanza e minori.
Rischi specifici che in genere si devono valutare:
- VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO
- VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO
- VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
- VALUTAZIONE DEL RISCHI DERIVANTE DA MOVIMENTI RIPETITIVI
- VALUTAZIONE DEL RISCHIO POSTURA E MMC
- STESURA PROCEDURA PER UTILIZZO ATTREZZATURE
- VALUTAZIONE DEL RISCHIO INCENDIO
- VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADON
N.B. i rischi specifici variano in base alla tipologia idraulico, alla struttura dei locali e ai macchinari presenti, nonchè alle sostanze utilizzate o prodotte. Per questo i rischi sopraindicati sono generali e non specifici per la propria attività.
PER CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DI OGNI ATTIVITÀ È UTILE EFFETTUARE UN SOPRALLUOGO, RICHIEDILO GRATUITAMENTE SU: INFO@SECURITALIA.NET OPPURE SU WHATSAPP 349 1599353
- E’ necessario inoltre elaborare il PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE, documento che prevede obbligatoriamente anche la formazione degli addetti sia al primo soccorso che all’antincendio;
COSI COME PREVISTO DALL’ART.36 E 37 DEL DLGS 81/08 E ACCORDO STATO REGIONE DEL 21 DICEMBRE 2011 È NECESSARIO CHE IL DATORE DI LAVORO E I LAVORATORI SVOLGANO DEI CORSI DI FORMAZIONE DI NATURA GENERALE E SPECIFICA PER MACROSETTORE DI APPARTENENZA
- CORSO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA A TUTTI I LAVORATORI E SOCI LAVORANTI DI 16h (rischio alto)
- NOMINA E CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO 8h (rischio medio) ad un numero di lavoratori utile a far si che questa figura sia sempre presente in ogni turno di lavoro (sotto le 5 unità anche il datore di lavoro può essere nominato)
- NOMINA E CORSO PER ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO 12h ad un numero di lavoratori utile a far si che questa figura sia sempre presente in ogni turno di lavoro (sotto le 5 unità anche il datore di lavoro può essere nominato)
- CORSO DI FORMAZIONE DI RSPP/DATORE DI LAVORO oppure NOMINA RSPP ESTERNO;
- CORSO DI FORMAZIONE COME RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI con elezione svolta tra tutti i lavoratori (la nomina deve essere comunicata all’INAIL).;
- SORVEGLIANZA SANITARIA mediante nomina del medico competente, protocollo sanitario redatto dal medico in virtù dei rischi scaturiti nel Documento di Valutazione e consequenziali esami previsti con registro di idoneità alla mansione da svolgere;
Altri documenti da avere e conservare in azienda: dichiarazione conformità impianto elettrico, libretti d’uso e manutenzione dei macchinari utilizzati, verbali consegna DPI, registro antincendio, verbali effettuazione informazione lavoratori.
Inoltre assicurarsi di avere:
- CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO(grande o piccola in base al numero di addetti presenti)
- ESTINTORI(numero varia in base alla grandezza dei locali)
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RLS( Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) Chi è e cosa fa?
Con l’acronimo RLS intendiamo il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, e non è da confondere assolutamente con il Lavoratore Preposto. Nonostante le similitudini, i due ruoli si distinguono già a partire dalla loro investitura. Se il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza è eletto dai lavoratori, il Preposto viene scelto dalla dirigenza.
Chi è l’RLS?
L’RLS è fondamentale per la sicurezza dei lavoratori, facendosi promotore per essi della prevenzione e garante della loro incolumità. La figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza si istituisce a livello di comparto, sito produttivo o territoriale (RLST), ed è necessaria anche per le aziende con uno solo lavoratore.
Egli viene eletto dai lavoratori, in caso questa elezione non dovesse avvenire, sarà l’organismo paritetico a fornire i nominativi degli RLST indicati per l’azienda, all’INPS. In aziende con meno di 15 lavoratori viene scelto dagli stessi, quando il numero, invece, supera i 15 l’elezione si tiene nell’ambito delle rappresentanze sindacali. La nomina, salvo che non siano stati presi diversi accordi interni, avviene nella giornata nazionale della Sicurezza sul Lavoro.
Il numero minimo di RLS per azienda è:
- 1 RLS da 1 fino a 200 lavoratori
- 3 RLS da 201 lavoratori fino a 1000
- 6 RLS da 1001 lavoratori in poi
COSA FA IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA?
L’attività del RLS, generalmente, consiste in vigilanza, consultazione, controllo e prevenzione.
Andando per capi sommari, questa figura può e/o deve:
> Essere consultato per quanto riguarda la valutazione dei rischi, per quel che concerne la prevenzione e l’abbattimento di essi.
> Essere consultato in merito alla designazione dei responsabili antincendio, responsabili primo soccorso, medico competente e percorsi d’esodo.
> Essere interpellato per l’organizzazione della formazione legittimata dall’art.37 TU 81/08.
> Accedere ai luoghi in cui si svolgono le operazioni ordinarie di lavoro.
> Partecipare alla riunione periodica che viene indicata dall’art. 35 TU 81/08.
> Effettuare ispezioni interne all’azienda, anche a sorpresa, sempre accompagnato dal Datore di Lavoro.
> Ricevere tutta la documentazione aziendale in merito alla Sicurezza sul lavoro.
> Ricevere informazioni dai servizi di vigilanza.
Per concludere, ricordiamo che il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, insieme al Lavoratore Preposto, il Medico Competente e l’RSPP è una figura imprescindibile per la Sicurezza sul Lavoro.
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TUTTE le Attività commerciali sono tenute agli adempimenti minimi previsti dal D.Lgs 81/08
Tali adempimenti comprendono:
1- Mettere a norma l’ambiente di lavoro con le verifiche periodiche dell’impianto elettrico, della messa a terra, mediante l’utilizzo di attrezzature ergonomiche, adeguata illuminazione, etc..
2- Stesura del Documento di Valutazione dei Rischi (per le nuove attività entro 90 giorni dall’apertura)
3- Nominare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi (R.S.P.P.) che può essere lo stesso Datore di Lavoro, con conseguente obbligo di seguire un corso di 16 ore
4- Nominare uno o più addetti al primo soccorso e gestione emergenze e uno o più addetti antincendio ed evacuazione per ogni ambiente di lavoro dell’Attività. Tali addetti dovranno conseguire attestati dopo aver seguito gli appositi corsi. Nel caso di Aziende con meno di 5 dipendenti il Datore di Lavoro che non ha assunto l’incarico di R.S.P.P. può essere l’addetto antincendio e l’addetto al primo soccorso, seguendo gli appositi corsi.
Il corso di Addetto al primo soccorso e gestione emergenze deve essere aggiornato ogni 3 anni con 4 ore di prova teorico-pratica.
5- Far eleggere dai lavoratori il proprio Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza con verbale di assemblea e conseguente verbale di elezione o, in caso di mancata elezione, redigere apposito verbale,tramite il consulente del lavoro , comunicare all’INAIL il nominativo.
Nel caso il R.L.S. sia stato eletto tra i lavoratori la persona designata dovrà seguire un corso di 32 ore.
In generale il numero di R.L.S. è di:
– 1 in Aziende che occupano fino a 200 lavoratori
– 3 in Aziende che occupano da 201 a 1000 lavoratori
– 6 in Aziende che occupano oltre 1000 lavoratori
6- Il Datore di lavoro dovrà effettuare la Formazione ,l’Informazione e l’addestramento ai lavoratori sulla natura generale dei rischi presenti in azienda e sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione adottate.
Dovrà altresì informare,formare ed addestrare i lavoratori all’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I .)
Se necessario ai sensi dell’ASR del 22 febbraio 2012 ,informare,formare e addestrare mediante strutture convenzionate alla formazione certificata gli addetti all’utilizzo di :
– gru, carri ponte, carrelli elevatori…
– movimentazione manuale di carichi
– dispositivi di protezione dell’udito
7- Nomina del Medico Competente: .
Il Medico Competente nominato con l’assunzione da parte della ditta anche di un solo dipendente redigerà un protocollo sanitario in base ai rischi di Valutazione redatti a cui ha partecipato .
8- Adottare idonei Presidi di sicurezza ed in particolare mezzi estinguenti idonei e cassette di primo soccorso per ogni unità lavorativa e provvedere alla manutenzione puntuale di questi.
Importante è inoltre dotarsi di adeguata cartellonistica di sicurezza per individuare i luoghi dove sono presenti gli estintori, le cassette di primo soccorso, le vie di fuga, le uscite di sicurezza etc..
9- Provvedere alla consegna dei D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale) .
Per maggiori informazioni:
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Cos’è e a cosa serve la RIUNIONE PERIODICA?
In base all’art. 35 del D.lgs. 81/08 il Datore di Lavoro, con più di 15 dipendenti deve indire una volta all’anno OBBLIGATORIAMENTE una riunione periodica;
Con meno di 15 dipendenti invece, può essere richiesta dal Rappresentante dei Lavoratori(RLS)
CHI PARTECIPA ALLA RIUNIONE?
Alla riunione periodica DEVONO partecipare:
il Datore di Lavoro o delegato (D.L.)
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione( R.S.P.P.)
il Medico Competente (M.C.)
ed infine, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
COSA VIENE ESAMINATO NELLA RIUNIONE PERIODICA?
Sono essenzialmente 4 punti che il D.L. sottopone ai partecipanti:
- Documento Valutazione dei Rischi;
- Andamento infortuni e malattie professionali;
- Criteri scelti e caratteristiche tecniche dei Dispositivi di Protezione Individuale(D.P.I.)
- Programma di formazione dei lavoratori
La riunione periodica avrà luogo anche in eventuali variazioni dell’esposizione dei rischi aziendali( ad Es. Introduzione di un nuovo macchinario in azienda).
Alla fine di una riunione verrà redatto un verbale e potrà essere consultato da tutti i partecipanti.
Il Datore di Lavoro può ricoprire il ruolo di Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza(RLS)?
Il Datore di Lavoro può autonominarsi Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione(RSPP) ma NON Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza(RLS),in quanto questo ruolo è incompatibile con il Datore di Lavoro, perchè diventerebbe – di fatto -controllore e controllato di se stesso.
ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA.
In base alla normativa vigente, la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro deve essere il risultato concertato di più azioni svolte da una molteplicità di soggetti, lavoratori compresi, nell’ambito dell’organizzazione aziendale. In altri termini, la sicurezza sul lavoro non può essere ritenuta “un qualcosa in più??? nell’ organizzazione aziendale, ma deve essere, a tutti gli effetti, “parte integrante??? di essa. A tal fine, nell’ambito dell’organizzazione, devono essere presenti le cosiddette “figure di sistema???, ovvero figure professionali che devono svolgere una serie di compiti precisi, con l’obiettivo ultimo di garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori.