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Chi è il preposto per la sicurezza? Quando è obbligatorio? Come si incarica il preposto? Quali sono gli obblighi del preposto? Quante ore di formazione deve svolgere?

Chi è il preposto?

Il preposto è la persona che sovrintende all’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone le corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.

Il preposto è la figura che affianca il datore di lavoro nelle attività di controllo anche quando quest’ultimo non può garantire la sua presenza costante durante le fasi di lavoro.

Il preposto è una delle figure operative più importanti per la realizzazione della sicurezza in azienda!

Quando è obbligatorio il preposto?

Incaricare il preposto è, tranne per casi specifici, una scelta del datore di lavoro.
Incaricare uno o più preposti è in genere consigliato per imprese medio-grandi, per strutturare in modo gerarchico l’organizzazione e garantire un maggiore controllo per l’attuazione delle direttive aziendali anche in materia di sicurezza.

In genere, la figura del preposto è individuata nei capi-squadra, capi-reparto, capi-officina, capi-sala, ecc.; in quanto spetta a loro il compito di sovrintendere e vigilare sulla squadra, sul reparto, sull’officina o sulla sala.

In caso in azienda siano presenti figure che già svolgono i compiti del preposto, è necessario prevedere la loro formazione aggiuntiva per questo ruolo.

Come si incarica il preposto?

L’incarico del preposto deve essere formalizzato, anche a livello contrattuale, specificando la natura dell’incarico e l’ambito dei poteri gerarchici e funzionali.

Quali sono gli obblighi del preposto?

Il preposto deve:

  1. sovrintendere e vigilare sui lavoratori per quanto riguarda il rispetto dei loro obblighi e delle disposizioni aziendali in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
  2. verificare che solo i lavoratori che hanno ricevuto istruzioni adeguate accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico.
  3. richiedere l’osservanza delle misure di emergenza e dare istruzioni ai lavoratori che, in caso di pericolo grave e immediato, devono abbandonare il posto di lavoro o la zona pericolosa.
  4. informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato.
  5. astenersi dal chiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato.
  6. segnalare tempestivamente al datore di lavoro le deficienze dei mezzi e delle attrezzature, dei dispositivi di protezione e di ogni condizione di pericolo che si verifica durante l’attività lavorativa.
  7. frequentare appositi corsi di formazione.

Il testo unico della sicurezza prevede responsabilità e relative sanzioni per questa figura.

Quante ore di formazione deve svolgere il preposto?

La formazione del preposto è aggiuntiva rispetto a quella dei lavoratori e considera i compiti da lui esercitati in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
La durata minima del corso preposto è di 8 ore ed è previsto un aggiornamento quinquennale di 6 ore.

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Luoghi di lavoro: Sicurezza degli edifici

 

 LA SICUREZZA DI PORTE E SCALE

PORTE

Le porte in vetro rendono certamente gli ambienti luminosi e accoglienti. Tuttavia, accade spesso che non ci si renda conto della loro presenza. Le conseguenze possono essere molto dolorose: evidenziate le porte di vetro con fasce, strisce, simboli o bande trasversali. Per le porte ad azionamento manuale, inoltre, fate attenzione alle maniglie piegate a gomito per evitare uno schiacciamento della mano.

Utilizzate solo porte e cancelli automatici conformi alle norme di sicurezza vigenti.

SCALE

Le cadute dalle scale sono particolarmente pericolose. Per questo le scale devono essere obbligatoriamente dotate di corrimano, che assicurano sostegno in caso di inciampo.

A seconda di materiale, colore e illuminazione, i gradini possono essere poco visibili e provocare passi falsi. Evidenziate i bordi dei gradini per aumentarne la visibilità.

 

Utilizzate inoltre rivestimenti e profili antiscivolo per garantire un sostegno adeguato; ciò è particolarmente importante per le scale delle zone d’ingresso, dove umidità e sporcizia aumentano parecchio il rischio di scivolare.

 

LA SICUREZZA DEI PAVIMENTI E LA PULIZIA

PAVIMENTI

Per quanto riguarda i pavimenti, fate attenzione a dislivelli e rivestimenti. I dislivelli rappresentano uno dei classici pericoli di inciampo: soglie, pianerottoli o difetti di planarità dovrebbero essere evitati, ove possibile. Lo stesso vale per le aperture a pavimento e le canaline dei cavi aperte. Laddove i dislivelli non possono essere evitati, devono essere chiaramente evidenziati.

Grazie ai rivestimenti antiscivolo, contribuite a garantire anche maggiore sostegno e sicurezza.

 

PULIZIA

Pioggia, neve, ghiaccio, foglie e sporcizia costituiscono un rischio di scivolamento. Gli ingressi degli edifici devono essere sempre ben puliti e controllati per evitare scivolamenti. Sia all’esterno che all’interno!

Con l’uso di un tappeto antisporco, potete anche evitare che umidità e sporcizia penetrino all’interno dell’edificio e aumentino il rischio di scivolare.

Non pulite i pavimenti nelle ore di punta e puliteli solo per settori, evidenziando le zone bagnate o delimitandole.

 

LE VIE DI FUGA

In caso di emergenza – per esempio un incendio – la sopravvivenza di tutto il personale presente nell’edificio dipende dalla rapidità e dalla sicurezza con cui si può fuggire dall’edificio.

Rendete ben visibili le vie di fuga con luci di emergenza e segnali luminescenti.

 

E tenete sempre le vie di circolazione, specialmente le vie di fuga, sgombre da qualsiasi ostacolo!

 

Alle uscite di emergenza, evitate rigorosamente di utilizzare armadietti per chiavi poiché, nella fretta, possono non essere visti e, in condizioni di scarsa illuminazione, diventare autentiche trappole.

 

Attrezzate, invece, le uscite di emergenza con dispositivi di sblocco antipanico, che permettono appunto di sbloccare e aprire le porte con una semplice pressione, consentendo l’uscita verso l’esterno in pochi secondi.

MANEGGIARE L’ ELETTRICITA’ IN SICUREZZA

Si richiede prudenza nel maneggiare apparecchi elettronici e elementi sotto tensione. Controllate regolarmente connettore e cavo. Fate immediatamente riparare impianti difettosi da uno specialista e disattivate la fonte di energia durante i lavori di riparazione.

 

La mancanza di un adeguato isolamento in cavi, connettori e prese di corrente può provocare pericolose scosse elettriche.

 

Garantite inoltre la sicurezza nelle aree esterne e nei bagni tramite l’installazione di interruttori differenziali.

 

 

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Vantaggi per gli associati nell’area Nord-Ovest del territorio Italiano

Così come da progetto formativo di miglioramento e tutela dei lavoratori si è svolto nel mese di febbraio 2018 un incontro formativo per i datori di lavoro /RSPP associati nell’area Nord-Ovest del territorio Italiano e precisamente nella sede di Viale San Marco n. 36 di Monfalcone(Gorizia);

Al termine dell’incontro riservato esclusivamente ai Datori di Lavoro/Rspp, è stata rilasciata ai discenti associati, un’attestazione di aggiornamento ,valevole per il prossimo quinquennio.

*Vantaggio riservato esclusivamente alle aziende associate Secur Italia “Europe Safety Operators???.

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Siamo presenti con i nostri uffici a Milano.

Siamo presenti con i nostri uffici a Milano in via R. Lepetit n.8-10 a pochi passi dalla Stazione Centrale e da Piazza della Repubblica ,sede ubicata in uno degli snodi commerciali e finanziari più importanti d’Europa.

CONSULENZA HACCP

Grazie alla nostra pluriennale esperienza nel settore dell’igiene alimentare, possiamo offrire alle aziende, bar, ristoranti, alberghi, industrie alimentari, mense, ed imprese che operano nel settore agroalimentare e della ristorazione, una consulenza HACCP completa e professionale a costi realmente competitivi che prevede i seguenti servizi:

  • Corsi HACCP per il personale e per i responsabili dell’industria alimentare
  • Redazione e aggiornamento manuale di autocontrollo alimentare
  • Redazione e aggiornamento manuale di rintracciabilità

 

Ottieni subito informazioni utili ed un preventivo gratuito per il servizio di consulenza completa; un nostro consulente, dopo aver analizzato le attività svolte nella vostra impresa alimentare, si occuperà di disporre la tua azienda in regola con quanto disposto dalla normativa, italiana ed europea, sull’ igiene  alimentare.

 

L’autocontrollo alimentare è infatti obbligatorio per qualsiasi operatore ed a qualsiasi livello della filiera alimentare, dalla grande distribuzione al piccolo negozio di rivendita al dettaglio e il sistema HACCP è un insieme di pratiche ed accorgimenti messi in atto proprio per applicare al meglio l’autocontrollo in maniera razionale e organizzata secondo metodi specifici.

 

– Trattandosi di una certificazione di rilevante importanza per la salute pubblica e la sicurezza alimentare, la normativa non prevede unicamente l’obbligo di frequentare il corso haccp ed ottenere il certificato, ma pure quello dell’aggiornamento e del rinnovo.
Si tratta infatti di un titolo di qualifica professionale a tutti gli effetti, e vista la necessità di tenersi sempre aggiornati sui rischi che possono sorgere, la legge prevede anche per il certificato haccp una data di scadenza.
La scadenza della validità dell’attestato haccp viene stabilita da Direttive Regionali: ogni Regione italiana perciò è stata chiamata a decidere i termini temporali entro cui l’attestato haccp va rinnovato.

Scopriamo quando scade la certificazione haccp in base alle Regioni in cui ci si trova ad operare:

  • Abruzzo: 3 anni
  • Basilicata: 1 anni
  • Calabria: 3 anni
  • Campania: 3 anni
  • Emilia-Romagna: 3 anni
  • Friuli-Venezia Giulia: 2 anni
  • Liguria: 5 anni
  • Marche: 3 anni
  • Puglia: 4 anni
  • Sardegna: 3 anni
  • Sicilia: 3 anni
  • Toscana: 5 anni
  • Umbria: 3 anni
  • Valle d’Aosta: 3 anni
  • Veneto: autonoma*
  • Lazio: autonoma*
  • Molise: autonoma*
  • Piemonte: autonoma*
  • Trentino-Alto Adige: autonoma*
  • Lombardia: autonoma*

*Le regioni ‘autonome’ sono quelle che hanno deciso di delegare al datore di lavoro o al titolare dell’attività la responsabilità di monitorare la preparazione dei suoi impiegati e di stabilire quando occorre rinnovare e aggiornare la formazione dei dipendenti in merito all’haccp. Il rinnovo e aggiornamento deve comunque avvenire in modo ciclico e continuato, ed è anzi indispensabile quando l’operatore cambia mansione ed è chiamato a svolgere nuovi compiti.

Per maggiori informazioni:

info@securitalia.net

 

 

SIAMO PRESENTI SU ROMA.

ASSOCIAZIONE SECUR ITALIA  ha sede  in Roma in Via Antonio Salandra, n. 18, in posizione centrale in una delle zone più rinomate della città.

E’ facilmente raggiungibile sia con i mezzi di superficie che con la metropolitana (  Repubblica,  Termini), poco distante da via Nazionale, via Veneto, Piazza Barberini, via Nomentana ed a 10 minuti dai quartieri Trieste Salario, Parioli, San Giovanni e Esquilino.

Per chi viene in auto tutta la zona offre parcheggi per lo più a parchimetro: per esigenze particolari è disponibile un garage a ore immediatamente accanto la sede, al numero 12 ed un altro a pochi metri di distanza, in Via Parigi.

 

 

“Le Donne che hanno CAMBIATO il mondo, non hanno mai avuto bisogno di dimostrare nulla, se non la loro INTELLIGENZA”

BUONA FESTA DELLA DONNA!

TUTTE le Attività commerciali sono tenute agli adempimenti minimi previsti dal D.Lgs 81/08

Tali adempimenti comprendono:

1- Mettere a norma l’ambiente di lavoro con le verifiche periodiche dell’impianto elettrico, della messa a terra, mediante l’utilizzo di attrezzature ergonomiche, adeguata illuminazione, etc..

 

2- Stesura del Documento di Valutazione dei Rischi (per le nuove attività entro 90 giorni dall’apertura)

 

3- Nominare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi (R.S.P.P.) che può essere lo stesso Datore di Lavoro, con conseguente obbligo di seguire un corso di 16 ore

 

4- Nominare uno o più addetti al primo soccorso e gestione emergenze e uno o più addetti antincendio ed evacuazione per ogni ambiente di lavoro dell’Attività. Tali addetti dovranno conseguire attestati dopo aver seguito gli appositi corsi. Nel caso di Aziende con meno di 5 dipendenti il Datore di Lavoro che non ha assunto l’incarico di R.S.P.P. può essere l’addetto antincendio e l’addetto al primo soccorso, seguendo gli appositi corsi.

Il corso di Addetto al primo soccorso e gestione emergenze deve essere aggiornato ogni 3 anni con 4 ore di prova teorico-pratica.

 

5- Far eleggere dai lavoratori il proprio Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza con verbale di assemblea e conseguente verbale di elezione o, in caso di mancata elezione, redigere apposito verbale,tramite il consulente del lavoro , comunicare all’INAIL il nominativo.

 

Nel caso il R.L.S. sia stato eletto tra i lavoratori la persona designata dovrà seguire un corso di 32 ore.

In generale il numero di R.L.S. è di:

– 1 in Aziende che occupano fino a 200 lavoratori

– 3 in Aziende che occupano da 201 a 1000 lavoratori

– 6 in Aziende che occupano oltre 1000 lavoratori

 

6- Il Datore di lavoro dovrà effettuare  la Formazione ,l’Informazione e l’addestramento ai lavoratori  sulla natura generale dei rischi presenti in azienda e sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione adottate.

Dovrà altresì informare,formare ed addestrare i lavoratori all’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I .)

Se necessario ai sensi dell’ASR del 22 febbraio 2012 ,informare,formare e addestrare mediante strutture convenzionate alla formazione certificata gli addetti all’utilizzo di :

– gru, carri ponte, carrelli elevatori…

– movimentazione manuale di carichi

– dispositivi di protezione dell’udito

 

7- Nomina del Medico Competente: .

Il Medico Competente nominato con l’assunzione da parte della ditta anche di un solo dipendente redigerà un protocollo sanitario in base ai rischi di Valutazione redatti a cui ha partecipato .

 

8- Adottare idonei Presidi di sicurezza ed in particolare mezzi estinguenti idonei e cassette di primo soccorso per ogni unità lavorativa e provvedere alla manutenzione puntuale di questi.

Importante è inoltre dotarsi di adeguata cartellonistica di sicurezza per individuare i luoghi dove sono presenti gli estintori, le cassette di primo soccorso, le vie di fuga, le uscite di sicurezza etc..

 

9- Provvedere  alla consegna dei D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale) .

 

Per maggiori informazioni:

info@securitalia.net

 

Le scadenze

Tra le domande più frequenti che ci arrivano e le richieste di consulenza sulla sicurezza sul lavoro, troviamo quelle inerenti le varie scadenze sulla sicurezza sul lavoro.
In questo articolo cercheremo di dare risposta a quesiti quali:

  • Entro quando redigere il DVR?
  • Quando scadono i corsi sulla sicurezza sul lavoro?
  • Quando è necessario fare l’aggiornamento?
  • Quando eleggere l’RLS?
  • Quando scade il mandato da RSPP?
  • Quando scadono gli estintori?
  • Ogni quanti mesi/anni verificare gli impianti elettrici, gli ascensori?

Le scadenze del DVR

  • entro 90 giorni dalla data inizio attività: per le imprese di nuova costituzione
  • entro 30 giorni dalla modifica lavorativa

Facciamo un esempio.Se un’azienda ha data inizio attività 30 settembre, entro il 29 dicembre dovrà redigere il Documento di valutazione rischi.

Il Piano di emergenza interno

Per le sole attività soggette a controllo da parte dei Vigili del fuoco o con più di 10 dipendenti:

  • entro 30 giorni dalla modifica lavorativa
  • riunione periodica della Sicurezza (Articolo 35)

Per le aziende con più di 15 lavoratori:

  • 1 volta l’anno

Le scadenze nelle nomine delle varie figure

RLS
Rielezione da parte dei lavoratori, o conferma del rappresentante in carica, ogni 3 anni

RSPP:
Non vi è scadenza normativa al mandato di RSPP, eventuali scadenze sono definite all’interno dell’eventuale contratto tra le parti.

Medico Competente
Non vi è scadenza normativa, eventuali scadenze sono definite all’interno dell’eventuale contratto tra le parti.

Corsi di formazione e aggiornamento

Lavoratori

  • Corsi di formazione base entro 60 giorni dalla data di assunzione
  • Aggiornamenti di 6 ore nell’arco dei 5 anni consecutivi al corso base

RLS

  • Corsi di aggiornamento 1 volta all’anno della durata di 4 o 8 ore per le aziende con rischi specifici (es Chimico/biologico)

Addetti PS e AI

  • Corsi di aggiornamento per addetti al Primo Soccorso ogni 3 anni (4 ore)
  • Corsi di aggiornamento per addetti all’emergenza Incendio ogni 3 anni (2-5-8 ore rispettivamente per le aziende a rischio incendio basso – medio . alto) ai sensi della circolare 12653 del 23 febbraio 2011

RSPP

  • Aggiornamenti nell’arco dei 5 anni consecutivi al corso di abilitazione, la durata degli aggiornamenti dipende dal Macro-settore B di appartenenza.

Sorveglianza Sanitaria

  • Almeno una volta all’anno in caso di esposizione a sostanze chimiche e cancerogene o ad agenti biologici
  • Ogni 2 o 5 anni in caso di esposizione a rischio Videoterminali

 

Sopralluogo ambienti di lavoro

Medico Competente, RSPP e Datore di lavoro almeno una volta all’anno

Manutenzioni periodiche

Estintori

Tipo estintore controllo revisione collaudo
polvere 6 mesi 36 mesi 6 anni o 12 anni (se CE)
CO2 6 mesi 60 mesi 10 anni
Schiuma acqua 6 mesi 18 mesi 6 o 12 (se CE)

 

Impianti elettrici

  • Verifiche ispettive obbligatorie ai sensi del DPR 462/01 ogni 2 o 5 anni per ambienti rispettivamente a rischio di incendio alto od ordinario (medio – basso)
  • Verifiche ai sensi del D.M. 37/08 : Ogni 2 anni verifica della messa a terra, ogni 6 mesi verifica del corretto funzionamento dei differenziali

Ascensori (ai sensi del DPR 162/99)

  • Visite finalizzate alla verifica dell’integrità e dell’efficienza di tutti i dispositivi e dei componenti ogni 6 mesi
  • Visite di manutenzione preventiva: non è specificata una periodicità perché questa dipende dalle caratteristiche dell’impianto, di norma vengono eseguite 8-12 visite all’anno (incluse le due semestrali)
  • Comunicazioni
    • Entro 48 ore dalla ricezione del certificato medico comunicare all’INAIL un infortunio sul lavoro