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RSPP: Cos’è e quali sono i suoi compiti in azienda

L’RSPP(Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), è una figura obbligatoria in tutte le aziende.

CHI PUO’ ESSERE RSPP?

  1. Il Datore di Lavoro, che effettuerà un corso di formazione pari a 16 – 32 o 48 ore;
  2. Lavoratore interno, la normativa prevede che per alcune realtà aziendali, l’RSPP, debba essere necessariamente interno;
  3. Consulente Esterno.

QUALI SONO I COMPITI DELL’RSPP?

L’RSPP è un vero GESTORE DELLA SICUREZZA; è l’individuo che ha funzione consultiva e propositiva che presenti i piani di formazione dell’azienda e che collabori con il Datore di Lavoro ai fini della Valutazione del Rischio.

COME SCEGLIERE L’RSPP ADATTO?

Primo requisito, ovviamente, in base alla competenza , professionalità e precisione nel gestire le tue scadenze(ad esempio, Manutenzioni, corsi, piano formativi , DVR e tanto altro ancora)

 

Pertanto, ricordiamo che  L’Associazione SecurItalia, offre supporto nella gestione di tutti gli adempimenti richiesti dalle normative vigenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, igiene, antincendio, sistemi di gestione, ove richiesto assunzione di Incarico RSPP ESTERNO;

Forniamo supporto alle imprese nella gestione della sicurezza e degli adempimenti aziendali in materia, nella risoluzione di pratiche aziendali in materia di sicurezza, nel supporto tecnico per la realizzazione di Sistemi di Gestione della Sicurezza garantendo la massima serietà e qualità nel servizio offerto.

La nostra professionalità viene inoltre offerta a servizio di numerosi Studi Professionali che hanno acquisito nello un partner di rilievo nella gestione delle pratiche relative a Sicurezza in Edilizia, Sicurezza sul lavoro, Incarico RSPP ESTERNO .

 

 

Cos’è e a cosa serve la RIUNIONE PERIODICA?

In base all’art. 35 del D.lgs. 81/08 il Datore di Lavoro, con più di 15 dipendenti deve indire una volta all’anno OBBLIGATORIAMENTE una riunione periodica;

Con meno di 15 dipendenti invece, può essere richiesta dal Rappresentante dei Lavoratori(RLS)

CHI PARTECIPA ALLA RIUNIONE?

Alla riunione periodica DEVONO partecipare:

il Datore di Lavoro o delegato (D.L.)

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione( R.S.P.P.)

il Medico Competente (M.C.)

ed infine, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)

 

COSA VIENE ESAMINATO NELLA RIUNIONE PERIODICA?

Sono essenzialmente 4 punti che il D.L. sottopone ai partecipanti:

  1. Documento Valutazione dei Rischi;
  2. Andamento infortuni e malattie professionali;
  3. Criteri scelti e caratteristiche tecniche dei Dispositivi di Protezione Individuale(D.P.I.)
  4. Programma di formazione dei lavoratori

 

La riunione periodica avrà luogo anche in eventuali variazioni dell’esposizione dei rischi aziendali( ad Es. Introduzione di un nuovo macchinario in azienda).

Alla fine di una riunione verrà redatto un verbale e potrà essere consultato da tutti i partecipanti.

 

Un attestato di formazione cosa deve contenere per essere VALIDO? Quando devo RINNOVARLO?

Sicuro che l’attestato del corso che hai frequentato sia corretto?
Hai controllato che ci siano tutti i contenuti minimi previsti dalla normativa?
Vediamo i 6 punti minimi previsti che un attestato valido deve riportare.

  1. IDENTIFICAZIONE DEL SOGGETTO DEL CORSO
  2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
  3. DATI ANAGRAFICI ED IL PROFILO PROFESSIONALE DEL CORSISTA
  4. SPECIFICHE DEL CORSO + MONTE ORE FREQUENTATE
  5. PERIODO SVOLGIMENTO DEL CORSO
  6. FIRMA DEL SOGGETTO ORGANIZZATORE

Attestato di formazione ESEMPIO, con i 6 punti riportati , previsti dalla normativa.

La scadenza dell’attestato sicurezza sul lavoro: quando rinnovarlo?

Gli attestati hanno una scadenza, per rinnovare la loro validità sono necessari anche corsi di aggiornamento specifici che differiscono in base al tipo di corso e al settore di riferimento. Se l’aggiornamento non viene effettuato entro la data prevista, la validità dell’attestato decade.

Di seguito, trovi la scadenza degli attestati sulla sicurezza sul lavoro in base al tipo di corso:

  • Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP): si rinnova con un corso di aggiornamento da effettuare ogni 5 anni. Il corso di aggiornamento varia in base al rischio del settore: basso, medio o alto.
  • Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS): ha validità annuale e si rinnova con un corso di aggiornamento di 4 ore (rischio basso e medio) o 8 ore (rischio alto).
  • Addetto Antincendio: necessita un aggiornamento ogni 3 anni con una nuova formazione che varia in base al livello di rischio.
  • Addetto al Primo Soccorso: l’attestato ha una durata triennale che si rinnova con un corso di 4 ore (livello basso e medio) oppure 8 ore (livello alto).

Esistono poi dei certificati che documentano la messa in sicurezza del luogo di lavoro e devono essere realizzati dai responsabili, in base al tipo di edificio in cui è situata la sede aziendale. Parliamo in questo caso della prova di evacuazione, eseguita una volta all’anno per testare le procedure da adottare in caso di emergenza (incendio, terremoto o altra calamità). Questa prova coinvolge tutto il personale dell’azienda e deve essere documentata con un apposito verbale che indica le modalità di svolgimento dell’evacuazione. Un’altra verifica riguarda il corretto funzionamento degli strumenti e macchinari presenti in ufficio: gli estintori, gli ascensori e le porte di emergenza devono essere controllati o testati ogni sei mesi con il rilascio di un documento che ne autentica il corretto funzionamento.

Per tutelare la qualità di vita e la sicurezza dei lavoratori è fondamentale attenersi alle regole appena elencate: un’azienda di qualità si riconosce anche dall’attenzione verso i lavoratori e la sede in cui essi operano.

Il Datore di Lavoro può ricoprire il ruolo di Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza(RLS)?

Il Datore di Lavoro può autonominarsi Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione(RSPP) ma NON Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza(RLS),in quanto questo ruolo è incompatibile con il Datore di Lavoro, perchè diventerebbe – di fatto -controllore e controllato di se stesso.

Registro di manutenzione delle attrezzature: un obbligo sottovalutato

L’articolo 71 comma 4 lettera b del D.Lgs. 81/2008, prevede che “siano curati la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per cui lo stesso è previsto???.

Ad una prima lettura sembra che tale comma faccia insorgere un obbligo di tenuta delle registrazioni esclusivamente per le attrezzature per le quali sia espressamente prevista l’istituzione di un apposito registro.

Riepiloghiamo gli obblighi del datore di lavoro in merito alle attrezzature aziendali.

  1. Selezionare attrezzature conformi alle disposizioni legislative e ai requisiti generali di sicurezza
  2. Valutare i rischi specifici in base al lavoro che verrà svolto, ma anche in merito ad operazioni di installazione e manutenzione e ad eventuali interferenze con altre attrezzature o lavorazioni effettuate
  3. Fornire un’adeguata formazione ai lavoratori che utilizzeranno le attrezzature
  4. Fornire un’adeguata informazione a tutti coloro che, a vario titolo, potrebbero entrare in contatto con tali attrezzature
  5. Definire le procedure relative alla corretta installazione e messa in esercizio delle attrezzature
  6. Eseguire le necessarie manutenzioni e tenerne traccia tramite la redazione di un apposito registro

 

Mantenere un archivio delle attrezzature aziendali

Memorizzando, per ognuna di esse, i codici identificativi, i dati relativi all’acquisto, la documentazione fornita dal produttore e tutti i documenti relativi all’attrezzatura stessa.

In tale modo risulta agevole dare evidenza dei criteri di selezione delle attrezzature, del rispetto delle disposizioni legislative e del corretto monitoraggio di tutte le attrezzature aziendali.

 

Associare ogni attrezzatura ad un’apposita scheda di sicurezza

Attraverso la scheda di sicurezza viene data evidenza della corretta valutazione dei rischi connessi all’attrezzatura, dei necessari DPI da utilizzare e delle prescrizioni da seguire durante la messa in funzione, l’utilizzo o la manutenzione dell’attrezzatura stessa.

 

Definire la formazione necessaria

Ogni attrezzatura può essere abbinata alla specifica mansione aziendale che ne prevede l’utilizzo. In tal modo risulta agevole definire la necessaria formazione e abbinare alla mansione stessa i lavoratori incaricati.

 

Generare una scheda completa delle necessarie informazioni per l’utilizzo e la manutenzione

Le informazioni inserite vengono riepilogate in una scheda dedicata che riporta tutte le necessarie informazioni in merito a utilizzo, manutenzione e controlli. Tale scheda può essere messa a disposizione dei lavoratori al fine di fornire loro un’adeguata informativa.

 

Definire controlli e manutenzioni necessarie

Un avanzato sistema di definizione dei controlli e delle manutenzioni consente di definire il periodismo degli stessi, sia in termini temporali sia basandosi sull’utilizzo dell’attrezzatura.

Per ogni attività può essere specificato l’incaricato e il dettaglio delle operazioni da effettuare.

Il sistema di promemoria provvede a segnalare la scadenza delle attività previste.

 

Registrare ogni manutenzione effettuata

Ogni manutenzione potrà essere registrata, così come previsto dalla normativa, specificando il dettaglio degli interventi effettuati.

 

Per maggiori informazioni:

Mail: info@securitalia.net

Tel: 0818718216

 

PERCHE’ SCEGLIERE ASSOCIAZIONE SECUR ITALIA?

PERCHE’ SCEGLIERE ASSOCIAZIONE SECUR ITALIA?

Professionalità, Competenza, Affidabilità e Attenzione al Cliente sono qualità che contraddistinguono le attività formative di Sicurezza e Formazione :

NUOVE AULE CORSI:  Accoglienti e facili da raggiungere sia con i mezzi pubblici che con i propri mezzi.  WI-FI Free.
TRAINING ROOM per le prove pratiche;
DOCENTI:  Esperti di sicurezza aziendale, con esperienza pluriennale ,in grado di offrire ai partecipanti elementi didattici sia teorici che pratici.
POSSIBILITÀ DI FREQUENZA A DISTANZA:
Attraverso la nostra piattaforma E-learning a è possibile frequentare a distanza i corsi senza spostarsi dall’ufficio o da casa.

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Stabilimento Riva Trigoso di Fincantieri

Preparazione del varo della Fregata della Marina Militare

 

VANTAGGI PER GLI ASSOCIATI

Sono in consegna presso la sede Territoriale di Gragnano(Napoli), le attestazioni di Aggiornamento RSPP/Datore di Lavoro; Con piacere assoluto,si comunicheranno le date dei seminari formativi Territoriali riferiti alla Regione Friuli Venezia Giulia e Veneto.

 

Il Presidente.

Docente: Francesco Nito

 

 

 

Orari Sportello della Sicurezza,sede Territoriale di Gragnano(Napoli):

Dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 9:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 21.00

ed il Sabato dalle 9.00 alle 13.30

Telefono: 0818718216

Mail: info@securitalia.net

 

 

Alcune domande sui DPI  

 

Cosa sono i DPI?
Si intende per dispositivo di protezione individuale (DPI) qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.

La tuta è un DPI?
In generale no, perché non sono dispositivi di protezione individuale gli indumenti di lavoro ordinari e le uniformi non specificamente destinati a proteggere la sicurezza e la salute del lavoratore.

La cintura di sicurezza sul camion dell’azienda è un DPI?
No, non sono dispositivi di protezione individuale le attrezzature di protezione individuale proprie dei mezzi di trasporto stradali.

Quando si usano i DPI?
I DPI devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro.

Cosa sono i mezzi di protezione collettiva?
Sono dispositivi di protezione che non vanno indossati e che proteggono tutti i lavoratori di una certa area: ad esempio le tettoie di protezione contro la caduta di pietre, le reti per raccogliere i lavoratori che cadono dall’alto, un parapetto ecc.

Quali sono i requisiti di un DPI?
– essere marcati CE;
– essere adeguati ai rischi da prevenire; senza comportare di per sé un rischio maggiore;
– essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro;
– tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore;
– potere essere adattati all’utilizzatore secondo le sue necessità.

Cosa è la marcatura CE?
La marcatura CE è una marcatura che il fabbricante del prodotto mette sui propri prodotti per attestare che ha rispettato i requisiti essenziali di sicurezza imposti dalla comunità europea per quel prodotto. È cioè una autocertificazione.

I prodotti marcati CE sono assolutamente sicuri?
No, i prodotti marcati CE sono sicuri solo se installati, utilizzati e mantenuti secondo le istruzioni del fabbricante.

Un DPI marcato CE protegge sicuramente il lavoratore?
NO. Il DPI marcato CE sicuramente non danneggia il lavoratore se usato secondo le istruzioni del fabbricante, ma potrebbe non essere idoneo a proteggere il lavoratore dai danni dovuti al suo lavoro. La scelta del DPI e la verifica dell’idoneità del DPI è compito del datore di lavoro, non del fabbricante del DPI.
Nella scelta occorre tenere conto di quanto indicato in precedenza.

La manutenzione del DPI è un dovere del lavoratore?
La manutenzione del DPI è un obbligo del datore di lavoro che può incaricare di ciò lo stesso lavoratore vigilando però che il lavoratore lo faccia e rimborsando le eventuali spese necessarie.

La consegna del DPI assolve il datore di lavoro da ogni responsabilità?
No, il datore di lavoro, dopo la consegna, ha l’obbligo di vigilare affinché i DPI vengano usati. La vigilanza deve essere come quella del buon padre di famiglia che arriva a punire i figli che non ubbidiscono e che non tollera che diventino abituali azioni pericolose quali quella del mancato utilizzo del DPI. In caso che il lavoratore insista a non utilizzare il DPI occorre attivare le procedure di richiamo, censura, multa, licenziamento secondo quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro in caso di disobbedienza senza giustificato motivo.

Quali sono gli obblighi del lavoratore riguardo i DPI?
I lavoratori utilizzano i DPI messi a loro disposizione conformemente all’informazione e alla formazione ricevute e all’addestramento eventualmente organizzato.
I lavoratori:
a) hanno cura dei DPI messi a loro disposizione;
b) non vi apportano modifiche di propria iniziativa.
Al termine dell’utilizzo i lavoratori seguono le procedure aziendali in materia di riconsegna dei DPI. I lavoratori segnalano immediatamente al datore di lavoro o al dirigente o al preposto qualsiasi difetto o inconveniente da essi rilevato nei DPI messi a loro disposizione.

Il lavoratore può essere sanzionato se non usa i DPI?
Il lavoratore può essere sanzionato dall’ organo di vigilanza se non usa i DPI messi a disposizione dal datore di lavoro con l’ammenda di €.150,00, da rivalutare ogni cinque anni in misura pari all’ indice Istat dei prezzi a consumo.           

 

Azienda Associata – Edil Generali Srls

Con immenso piacere, il Presidente Francesco Nito, annovera da oggi la ditta “EDIL GENERALI SRLS”, del signor Savino Perriccio, già noto come “MR SAVY” tra le aziende associate; L’entusiasmo, il carisma e la personalità del Datore di Lavoro dell’azienda ha contagiato la sede territoriale.

I progetti edotti dallo staff tecnico, la garanzia di aver aderito al progetto Produzione- Qualità e Sicurezza sarà da volano per la EDIL GENERALI SRLS, esercente l’attività di impresa edile, che ha sottoscritto con piacere l’adesione e pertanto risulta iscritta nell’ elenco delle Aziende Associate con il numero 0080/2018.

Sicuri di meritare la stima concessa, il Presidente ed i Soci- Fondatori , salutano con affetto la EDIL GENERALI SRLS

 

 

 

In foto: 

Sx: Presidente Francesco Nito

Dx: Datore di Lavoro della Edil Generali Srls, Signor Savino Perriccio